Sempre più difficile.
Paul W. S. Anderson presenta il quinto episodio della saga dei sopravvissuti di Racoon City, iniziata al sorgere del millennio con il sorprendente Resident Evil, sicuramente uno dei film più belli tratti da un videogioco.
Già il regista, nel 1995, aveva dato vita a Mortal Kombat, celebrando dignitosamente uno dei maggiori successi della Midway Games e mettendosi in evidenza per l'abilità nel girare le sequenze d'azione.
Anderson, sposato con la protagonista Milla Jovovich, aveva abbandonato la regia nel secondo e nel terzo episodio, per poi tornare con Afterlife, dal cui epilogo prende piede Retribution.
Come nel primo film trova ampio spazio la dinamica del flashback, che apre diversi piani della narrazione. Il passato riemerge portando con sé verità nascoste.
Quindi la saga non sembra adagiarsi su se stessa, ma trova un nuovo motore pulsante sul quale costruire il film, in modo da rendere effettiva la sensazione di continuità ed evoluzione rispetto agli episodi precedenti.
L'Umbrella Corporation allunga ancora i suoi tentacoli in quello che non dovrebbe essere l'ultimo appuntamento della serie, destinata a compiersi in una particolare esalogia.
Torna anche Michelle Rodriguez. Armi in mano cariche per combattere gli zombie; vedremo se Retribution reggerà il confronto con il resto della serie.

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