Ossessione di Luchino Visconti è un film troppo decisivo per la storia del cinema italiano, per questo chiunque voglia costruirsi una cultura è obbligato a vederlo.
Poetico e crudo allo stesso tempo, Ossessione apre la strada al fenomeno che sarà poi noto come neorealismo. La voce del popolo, la povertà, il ceto sociale basso o bassissimo, la sinistra ombra della guerra..
Questi alcuni temi del genere che farà la fortuna di Zavattini e De Sica e proietterà l'Italia nell'Olimpo del cinema.
Ossessione è un dramma indimenticabile, costruito sulla tensione amorosa tra i protagonisti, con un uso della macchina da presa che spezza le regole tradizionali e che, con precise intenzioni, esalta o deturpa il corpo dei due amanti. La luce è sfruttata perfettamente nella dicotomia tra interni ed esterni.
Ambientato nelle campagne emiliane, un vortice maledetto verso la dannazione, che condanna in ogni caso la moralità e il buoncostume ottuso della provincia.