Oggi come oggi, 2013, secondo le previsioni distopiche di due o tre film, la situazione sarebbe davvero complicata per la Terra.
L'eco di tragedia proviene dagli anni Novanta del secolo scorso, precisamente da tre pellicole di discreto successo, anche se in buona parte messe in croce dalla critica.
Va subito detto che uno di questi film, 2013: La Fortezza (Fortress, 1992), è in realtà ambientato nel 2017 e solo l'Italia ha pensato bene di aggiungere un anno, oltretutto sbagliato, al titolo. Al di là di questo, il motivo per cui il protagonista (Christopher Lambert) finisce nella prigione di massima sicurezza - La Fortezza - è aver pianificato un secondo figlio con la moglie: il dramma della distopia si materializza dunque nel divieto della seconda gravidanza.
Un Apocalisse non precisato è quello che invece ha ridotto il pianeta a una specie di deserto nel quale si muove l'eroe romantico Kevin Costner in L'uomo del giorno dopo (The Postman, 1997).
Più celebre è l'effetto devastante dei terremoti nello scenario apocalittico di Fuga da Los Angeles (Escape from L.A., 1996), dove il grande Kurt Russell lotta contro il tempo in un contesto dove imperversa una dittatura folle e anacronistica.
Nulla è ancora accaduto di queste distopie in questi classici ambientati nel 2013, ma l'anno non è ancora finito!