Lunedì 15 ottobre

LA GRANDE AZZURRA
(The Big Blue)
di Jeni Clevers – Produzione: Jeni Clevers, ABC TV – Australia 2006 - durata: 50 minuti.
Area Trattata: Parco Nazionale Marino Discovery Bay, Reserva Natrale Lady Julia Percy e altri Parchi e Riserve Naturali, Australia

Un viaggio nell’oceano meridionale australiano per svelare uno dei suoi segreti più nascosti: un fenomeno naturale chiamato “Bonney Upwelling” grazie al quale, stagionalmente, l’arrivo di acque ricche di nutrienti in superficie causa una crescita esplosiva del fitoplancton a favore di tutta la catena alimentare, fino alla più grande creatura vivente, la balenottera azzurra. Il pasto di una balenottera azzurra che ha un cuore grande come una piccola auto, una lingua che pesa più di un elefante e una bocca che può contenere cinquemila litri di acqua di mare, è uno spettacolo indimenticabile. Questo straordinario ed unico evento naturale è mostrato per la prima volta in un documentario.

IL MURO DELLA MORTE
(Wall of death)
di Yossi Weissler – Produzione: Yossi Weissler, Afikim Productions – Israele 2006 - durata: 50 minuti
Area Trattata: Riserva Naturale Ein Gedi, Israele

I grandi stambecchi si scontrano nel corso delle rituali lotte per la dominanza. I loro piccoli saranno cacciati senza pietà dai predatori. E per quelli che sopravvivono, rimane da affrontare l’avversario più temibile: il “Muro della Morte”, un terrificante baluardo di roccia che si innalza verticale dalle sponde del Mar Morto, nel deserto della Giudea. Gli animali che cercano rifugio qui sono esposti ai rischi mortali del mondo naturale, come i branchi di lupi e iene, ma anche i frequenti terremoti. Il documentario è un racconto sulla sopravvivenza in uno degli habitat più impressionanti ed al tempo stesso affascinanti del pianeta.


Martedì 16 ottobre

ANIMALI CHE CANTANO E INCANTANO
(Animales que cantan y encantan)
di Alfredo Salazar e Juan Diego Perez – Produzione: Giovanni Onore, Luis Coloma, Alfredo Salazar – Ecuador 2005 – durata: 28 min.
Area trattata: Riserva Bosque Otonga, Riserva Nazionale Cuyabeno, Ecuador

L’Ecuador è il paese che ha il maggior numero di specie di rane e rospi al mondo, in rapporto all’estensione del suo territorio. Ma l’inquinamento ed il riscaldamento globale stanno conducendo molte di queste specie ad una rapida estinzione. Il documentario permette di scoprire l’affascinante universo degli anfibi ecuadoriani: la loro vita notturna, i canti di migliaia di maschi prima dell’accoppiamento, la nascita e la metamorfosi da esseri acquatici a terrestri, i trucchi e le strategie di sopravvivenza, la loro importanza in campo medico e farmacologico, l’enorme varietà di colori e motivi che li caratterizzano.

GROSSER ARBER – IL RE DELLA FORESTA BAVARESE
(Der Große Arber – König des Bayerischen Waldes)
di Jürgen Eichinger – Produzione: Jürgen Eichinger – Germania 2006 - Durata: 43 min.
Area trattata: Rißloch Wasserfälle, Großer und Kleiner Arbersee, Baviera, Germania

Il Grosser Arber (1456 m.) si distingue non solo come la più alta montagna della catena bavarese – boema, ma anche per la ricchezza del suo ambiente naturale e della fauna. La regione dell’Arber, con la sua concentrazione di fenomeni naturali, rappresenta un patrimonio ambientale inestimabile. L’Arber è l’unica cima della catena che supera il limite delle vegetazione arborea. Molte specie di flora e fauna si sono adattate a queste condizioni estreme. Le cascate di Rissloch, varie brughiere, i laghi glaciali e la foresta primordiale contribuiscono a caratterizzare quest’ambiente. A partire dal 1939 vaste estensioni dell’area furono poste sotto tutela per salvare la loro unicità.

LA DANZA DELLA NATURA
(Nature’s Dance)
di Bo Landin – Produzione: Bo Landin, Scandinature Films – U.S.A. 2007 - durata: 52 minuti
Area Trattata: Riserva Naturale Lago Hornborga, Svezia; Parco Nazionale Matsalu, Estonia; Vanskapspark (Parco dell’Amicizia), Finlandia

La sopravvivenza nel mondo naturale è spesso ottenuta con la forza brutale e l’aggressione, come spesso mostrano i documentari naturalistici tradizionali. Ma ugualmente importante per la sopravvivenza è far nascere nuova vita e riprodurre con successo la specie. Negli ecosistemi temperati, in primavera la natura si risveglia, piena di aspettative e di desideri inappagati. Maschi e femmine si riuniscono per mettersi in evidenza, farsi notare e scegliere un compagno per dare inizio a una nuova generazione. Un’elaborata danza fa parte del rituale di accoppiamento per molte specie. Il documentario è una celebrazione della bellezza e della grazia in natura, come si possono osservare durante i mesi estivi in Scandinavia.


Mercoledì 17 ottobre

IL PRATO
(The meadow)
di Jan Haft – Produzione: Jan Haft, Nautilusfilm e Jörn Röver, Studio Hamburg Documentaries, NDR Naturfilm – Germania 2005 – durata: 43 minuti
Area trattata: Parchi Nazionali Dovrefjell, Jotunheimen e Rondane, Norbegia, Ghiacciaio del Morteratsch, Svizzera, Parchi Naturali Altmühltal and Solling, Germania

Tutti noi conosciamo i prati fioriti e ne siamo attratti. Questi oceani di colori e di fragili forme offrono rifugio e sono un vero paradiso per innumerevoli specie di animali. Alcuni vivono sottoterra, alcuni fra gli steli e le foglie d’erba ed altri ancora volano al di sopra, passando da un fiore all’altro. Il documentario mostra come si sono evolute le praterie in Europa, dalle ere glaciali ai nostri giorni.

LA LOTTA PER SALVARE LA TIGRE
(Battle to save the tiger)
di Mike Birkhead – Produzione: Mike Birkhead, Mike Birkhead Associates – Gran Bretagna 2006 – durata: 49 minuti
Area trattata: Parchi Nazionali Panna, Kanha e Ranthambore, India

La tigre, il felino più carismatico, rischia l’estinzione. Narrato da David Attenborough, il documentario ripercorre la storia della lotta per salvare la specie fino ai nostri giorni, quando ancora un gran numero di pellicce di tigri, appena uccise nei Parchi Nazionali indiani, viene esportato illegalmente in Cina e Tibet. Tre protagonisti della sfida per la conservazione esaminano la situazione delle tigri all’interno di tre dei più importanti Parchi Nazionali dell’India; la loro instancabile ricerca della verità e l’attenzione agli interessi della specie li hanno portati persino a scontrarsi con “Project Tiger”, l’organizzazione governativa istituita per la sopravvivenza della tigre.

I PARCHI MARINI DELLA CORSICA (II PARTE)
di Andrea Cochetti – Produzione: Andrea Cochetti – Italia 2005 - durata: 26 minuti
Area Trattata: Parco di Lavezzi, Riserva di Scandola, Corsica, Francia

Le coste e le isole dove le creature marine possono vivere senza pericoli sono sempre più rare. Nel cuore delle Bocche di Bonifacio, un braccio di mare tormentato dalle correnti e dal vento di maestrale, la riserva di Lavezzi è una costellazione di scogli e isolotti che formano l’habitat ideale per la vita marina. Tutta la scogliera è come un immenso edificio con diversi piani e appartamenti. La nostra avventura si trasforma in una vera e propria caccia al tesoro: alla ricerca di un misterioso sito archeologico – una gigantesca croce di marmo – esploriamo accuratamente i fondali. Riprendiamo la navigazione veso nord per raggiungere il parco di Scandola, nella costa più remota e selvaggia della Corsiaca. Qui ci accoglie un Mediterraneo primordiale, una meravigliosa esplosione di vita e colore. E’ la prova che il nostro mare, se tutelato, sa rispondere generosamente.


Giovedì 18 ottobre

WILDERNESS E BIODIVERSITÀ - Paesaggio transfrontaliero da promuovere e valorizzare
di Marco Tessaro – Produzione: Ente Parco Nazionale Val Grande – Italia 2006 - durata: 27 minuti.
Area Trattata: Parco Nazionale Val Grande, Piemonte, Italia

Il documentario illustra i processi ecologici ed i problemi successivi all’abbandono della Val Grande, avvenuto nel dopoguerra, e individua strategie gestionali future per la conservazione della natura. Nasce dall’esigenza di divulgare al pubblico il percorso di ricerca del Progetto Interreg IIIA 2000-2006 “Concetto di paesaggio transfrontaliero da promuovere e valorizzare”, condotto dall’Ente Parco Nazionale Val Grande. Il documentario, attraverso la voce dei ricercatori, indaga l’evoluzione dal paesaggio rurale storico al paesaggio naturale attuale, sino a giungere ad affrontare il tema del ruolo del Parco in quanto “laboratorio” del paesaggio stesso. A partire dalle situazioni che hanno determinato la storia dell’ecologia del territorio vengono analizzati i segni dell’uomo anche in termini di conseguenze, positive e negative, sul comparto ambientale.

LE CASCATE DELL’IGUAÇU
(Megafalls of the Iguaçu)
di Christian Baumeister – Produzione: Light and Shadow per Studio Hamburg, NDR Naturfilm, BBC, ORF e Parthenon Entertainment – Germania 2006 - durata: 49 minuti
Area Trattata: Parco Nazionale Iguaçu, Brasile / Argentina

Sono oltre duecento gli scintillanti salti d’acqua che compongono le cascate dell’Iguaçu, cinque volte più grandi delle cascate del Niagara, all’interno di un canyon largo due miglia. Questo luogo magico si estende ben oltre le cascate incorniciate dall’arcobaleno, racchiudendo una riserva unica della foresta tropicale atlantica, uno dei più ricchi e più minacciati habitat del mondo. Qui i giaguari cacciano, i giocosi coati saltano e i rondoni rischiano la vita ogni giorno, planando fra le tonnellate d’acqua delle cascate. Ma oltre ad offrire spettacolari immagini della potenza dell’acqua e della fauna, il documentario racconta la storia, piena d’azione, delle guardie del parco, che difendono l’Iguaçu dai bracconieri e dai raccoglitori illegali.

ABU DHABI, IL PAESE DELLE SIRENE
(Abu Dhabi – Home of the legendary mermaids)
di Yusuf Thakur – Produzione: Yusuf Thakur – Emirati Arabi Uniti 2007 - durata: 24 minuti
Area Trattata: Riserva Marina Marawah, Abu Dhabi, Emirati Arabi Uniti

Il documentario si basa sulla ricerca condotta dall’Agenzia per l’Ambiente di Abu Dhabi e sulle conseguenti attività volte alla protezione e conservazione della popolazione di dugonghi e del loro habitat, nelle acque degli Emirati Arabi Uniti. Il progetto, attualmente ancora in corso, ebbe inizio nel 1996. Il documentario non illustra soltanto il lavoro dell’Agenzia per l’Ambiente, ma anche la biologia ed il comportamento dei dugonghi, filmati nel loro ambiente naturale. I dugonghi sono animali estremamente timidi ed elusivi ed è molto raro poterli incontrare in mare. Il documentario si propone quindi di far conoscere ad un vasto pubblico questi animali, ispiratori della leggenda delle sirene, evidenziando la necessità di proteggere il loro habitat, per assicurarne la sopravvivenza.

NASTRO DI SABBIA
(Ribbon of sand)
di John Grabowska – Produzione: John Grabowska, U. S. National Park Service – U.S.A. 2007 - durata: 27 minuti
Area Trattata: Cape Lookout National Seashore, North Carolina, U.S.A.

I famosi Outer Banks del North Carolina consistono in sottili e mobili linee che emergono lungo le coste dell’Atlantico. Molti viaggiatori credono di conoscere queste isole, ma a sud dell’insenatura di Ocracoke si erge una luminosa barriera di sabbia che si estende per 60 miglia, senza strade e ponti: sono le remote spiagge di Cape Lookout e una delle poche isole costiere naturali rimaste al mondo. Il documentario illustra l’ambiente ed il paesaggio di queste isole destinate a scomparire.


Venerdì 19 ottobre

LA PIETRA CHE VIVE
di Marco Andreini – Produzione: Società Cooperativa L’Arca – Italia – durata: 25 minuti
Area trattata: Parco Naturale Regionale Gola della Rossa e di Frasassi, Marche, Italia

Il Parco Naturale Gola della Rossa e di Frasassi rappresenta un caposaldo per la biodiversità dell’intera regione. A soli dieci anni dalla sua istituzione, nel Parco sono state censite 105 specie di uccelli nidificanti, 39 specie di mammiferi e 1350 specie di piante: Il racconto sulla natura del parco si snoda attraverso le immagini dei suoi protagonisti, animali e non. Un viaggio sulle ali dell’aquila e nel profondo della terra, alla scoperta delle ricchezza e della varietà delle forme di vita.

MONGOLIA MAGICA E SELVAGGIA
(Wild Mongolia)
di Heinz Leger – Produzione: Heinz Leger e Heinrich Mayer, Interspot Film per ORF, in associazione con BM:BWK, NDR Naturfilm, WDR – Austria 2006 - Durata: 50 min.
Area trattata: Parchi Nazionali Altai Tavan Bogd , Gobi Gurvansaikhan e Hustai Nuruu, Mongolia

Alcuni dei paesaggi più spettacolari ed incontaminati della terra si trovano in Mongolia, nel cuore dell’Asia, fra le impenetrabili foreste della Siberia a Nord e la Grande Muraglia cinese a Sud. In questi territori si trova anche un’enorme varietà di specie animali rare. Nelle spoglie ed aride steppe della Mongolia sud-occidentale vivono il cavallo selvatico mongolo, l’antenato del cavallo domestico e l’asino selvatico dell’Asia. Nel deserto del Gobi i cammelli selvatici vagano da un’oasi all’altra, sopportando temperature che variano da - 40 °C nelle gelide notti invernali a + 40 °C nelle calde giornate di luglio e dimostrando un perfetto adattamento all’asprezza delle condizioni climatiche della Mongolia.

Proiezione del documentario premiato per la Sezione Ambiente, Cultura e Tradizioni delle Alpi


Sabato 20 ottobre: Premiazione: Proiezione del documentario vincitore di SONDRIO FESTIVAL 2007

Per ulteriori informazioni: www.sondriofestival.it