I registi Paolo e Vittorio Taviani con il film La masseria delle Allodole tratto dall’omonimo romanzo di Antonia Arslan, pubblicato in Italia da Rizzoli, si sono aggiudicati il XXIX premio internazionale Efebo d’Oro (Agrigento, 24-29 settembre).

L’Efebo d’Oro, organizzato dal Centro di Ricerca per la Narrativa e il Cinema di Agrigento, è la più antica manifestazione a livello europeo che unisce la pagina letteraria con i migliori adattamenti cinematografici.

Selezionato nella rosa dei sei film finalisti il discusso film dei Taviani ha infatti superato la concorrenza di John Curran con il film Il velo dipinto (dal romanzo di Somerset Maugham), Neil Burger con The illusionist (dalla novella di Steven Millhauser), Bille August con Il colore della libertà (dalla biografia di James Gregory su Nelson Mandela), Ridley Scott con Un’ottima annata (dal romanzo di Peter Mayle) e Stefano Incerti con L’uomo di vetro (dal libro di Salvatore Parlagreco).

Un riconoscimento speciale è stato attribuito da Stefano Incerti che ha diretto L’uomo di vetro ricavato dal libro di Salvatore Parlagreco (SugarCo Edizioni) con protagonista l’attore David Coco.

Per la sezione “Televisione” la scelta è caduta su Vittorio Sindoni che ha diretto Le ragazze di San Frediano tratto dal romanzo di Vasco Pratolini e trasmesso nella scorsa primavera da Rai Uno con protagonisti Vittoria Puccini, Chiara Conti, Martina Stella e Giampaolo Morelli.

Carlo Lizzani, con il saggio autobiografico Il mio lungo viaggio nel secolo breve (Einaudi) è invece il vincitore della 25ma edizione del premio per il Miglior libro di cinema organizzato dal Centro di Ricerca per la Narrativa e il Cinema di Agrigento in collaborazione col Sindacato Nazionale Giornalisti Cinematografici Italiani. Autore, sceneggiatore, saggista, storico del cinema, Lizzani, 85 anni e da oltre mezzo secolo sul set, ha appena girato un nuovo film: "Hotel Meina" proiettato fuori concorso alla Mostra Internazionale d'Arte Cinematografica di Venezia.

La XXIX edizione del premio si aprirà il 24 settembre e si concluderà sabato 29, nella cornice del museo archeologico di Agrigento, con la cerimonia dei premi e l’esecuzione di un concerto al pianoforte di Gilda Buttà (pianista della “Roma Sinfonietta” che accompagna Ennio Morricone nella sua tournée mondiale).