L’ambiente e il paesaggio riflessi nelle storie e nei personaggi del cinema, la sperimentazione del paesaggio nei film, il territorio come memoria e come Storia, le suggestioni ispirate dal paesaggio, il sentimento verso la natura, la violazione del territorio e dell’ambiente, sono i temi della prima edizione di “Calabria Film Festival”, che si terrà a Cosenza dal 9 al 13 ottobre e vedrà a Cosenza cineasti di diverse nazionalità, ma anche alcuni grandi maestri del cinema italiano come Mario Monicelli, Ettore Scola, Francesco Maselli, Vittorio De Seta e Ugo Gregoretti

La Giuria è formata da: Ugo Gregoretti (presidente), Grazia Francescato, Giacomo Marramao, Giorgio Arlorio, Wilma Labate, Pasquale Scimeca.

“Calabria Film Festival”, con la forte carica emotiva delle immagini e delle storie, vuole così essere un’operazione culturale finalizzata alla sensibilizzazione per il rispetto dell’ambiente e del paesaggio e alla possibile riqualificazione del territorio e dei tessuti urbani.

Tra i premi che saranno assegnati, a parte quelli delle selezioni ufficiali del concorso, figurano quello speciale della Fondazione Calabria Film Commission alla memoria di Aroldo Tieri e quello dell’Università della Calabria, attribuito direttamente dagli studenti che saranno chiamati a scegliere, attraverso una scheda che sarà distribuita all’ingresso dei cinema, il miglior film narrativo, il miglior documentario ed il miglior cortometraggio.

L’Università della Calabria sarà protagonista del Festival anche nella sezione CONFRONTI DI CINEMA. L’Aula Magna dell’Ateneo ospiterà confronti fra grandi maestri del cinema italiano e autori di nuova generazione, coordinati dal critico cinematografico Enrico Magrelli. Mario Monicelli con Gianni Zanasi, Francesco Maselli con Roberto Giannarell i, Ettore Scola con Pasquale Scimeca, Vittorio De Seta con Antonio Capuano, Ugo Gregoretti con Wilma Labate.

L’Università della Calabria curerà anche due pubblicazioni: un catalogo-libro sul regista tedesco Werner Herzog, all’interno del quale sono contenuti interviste inedite ad alcuni saggi a cura di Enrico Ghezzi e Roberto De Gaetano, e un quaderno dedicato ad Aroldo Tieri con la prima filmografia completa dell’attore calabrese, scomparso nel dicembre 2006.


CONCORSO LUNGOMETRAGGI
Sedici opere di finzione o di documentazione provenienti da Brasile, Francia, Lituania, Lettonia, Germania, Olanda, Portogallo, Regno Unito, Repubblica Sudafricana, Ucraina, USA, Italia. Dal road-movie sul e nel paesaggio portoghese in trasformazione al documentario nigeriano ispirato al disastro di Morecambe Bay; dal viaggio sudafricano che indaga sui Boscimani e a quello lungo un fiume, dal documentario sull’universo di una discarica e sui suoi abitanti, alla docu-evocazione tra le mura della tomba di Leopardi a Tarquinia, dall’incontro con una piccola comunita` nelle piantagioni brasiliane del Pernambuc al viaggio fotografico di fine ‘800 attraverso il Sahara, alla scoperta del mondo e delle tradizioni degli albanesi trapiantati in Italia diversi secoli fa.
Per l’Italia in concorso Giancarlo Mengozzi con Vento antico, Varo Venturi con Nazzareno e due documentari in prima nazionale La nostra chiesa di Guido Chiesa ed Enzo Mercuri e Rockarbëresh di Salvo Cuccia , facenti parte del progetto ALBA SUITE di Salvo Cuccia (9 documentari d'autore sulla cultura delle comunità arbëreshe in Italia).

CONCORSO CORTOMETRAGGI
Quindici i corti scelti, provenienti dall’Europa, dall’Africa e dal Sud America.
Fuori concorso sarà presentato Aspromonte 999 (1999) di Elio Gentile che racconta il viaggio di tre ragazzi calabresi nella natura e nei paesi abbandonati dell'Aspromonte

MEMORIA DEL FUTURO
A cura di Bruno Roberti, un percorso tra i paesaggi del pianeta, realtà antropologiche, visioni di luoghi, personaggi attraverso opere di giovani autori e di celebri registi (privilegiando autori italiani nuovi ma mostrando anche film che appartengono al patrimonio della memoria). All’interno un omaggio a grandi maestri del cinema la cui opera è percorsa dalle suggestioni immaginarie del paesaggio e dal sentimento visionario della natura: Abbas Kiarostami, Sergeij Paradjanov, Andreij Tarkoski

AMBIENTE & PAESAGGIO NEL GRANDE CINEMA ITALIANO

La visione in movimento di un intero paese attraverso i film di cinque maestri del cinema italiano (Gregoretti, Maselli, Monicelli, Rosi, Scola):da un paesaggio rurale del medioevo alle periferie urbane, dalla speculazione edilizia all'emigrazione, fino al viaggio lungo lo Stivale nel periodo ormai storicizzato del boom economico. I NUOVI ANGELI (1962), STORIA D’AMORE 1986), L’ARMATA BRANCALEONE (1966), LE MANI SULLA CITTA’ (1963), TREVICO TORINO –VIAGGIO NEL FIAT-NAM (1973).

WERNER HERZOG
A cura di Bruno Roberti una retrospettiva monografica sull’opera di Werner Herzog, autore da sempre attento ai destini del pianeta, ai valori dell’ambiente, ai territori, alle storie e ai popoli (dall’Amazzonia all’Africa, agli aborigeni australiani…) che lo hanno spinto ad avventure cinematografiche agli estremi confini del mondo. In programma:; Fata Morgana; Herz aus Glas – Cuore di Vetro; Cobra Verde; Fitzcarraldo; Apocalisse nel Deserto/Lessons of Darkness; L’ignoto spazio profondo;
Sabato 13 incontro su W. Herzog con proiezione di una video intervista di Enrico Ghezzi.

VITTORIO DE SETA
A cura di Giovanni Scarfò con la collaborazione della Cineteca Nazionale e della Filmoteca Regionale Siciliana. Una retrospettiva dedicata a uno dei più importanti cineasti italiani, Vittorio De Seta, (siciliano di origini e calabrese di “adozione”), la cui opera cinematografica ha composto nel tempo un mosaico di immagini sulla memoria e le realtà popolari del sud italiano: dalla serie di documentari dedicati ai paesaggi antropologici, ai lavori e alle tradizioni di Calabria, Sicilia e Sardegna a lungometraggi come Banditi ad Orgosolo o il recentissimo Lettere dal Sahara. De Seta sarà protagonista di un incontro con il pubblico a conclusione del Festival e di una lezione sul rapporto tra documentario, finzione e paesaggio del Sud del mondo.

OMAGGIO AD AROLDO TIERI
A cura di Alessandro Canadè docente di cinema al DAMS dell’Università della Calabria.
Interprete instancabile e poliedrico, Tieri, nel corso della sua lunga e ricca carriera artistica, ha attraversato tutti i campi dello spettacolo italiano: il teatro, la radio, la televisione e il cinema, che lo ha visto interprete di 126 pellicole.
Sarà il rapporto di Tieri con il cinema a essere al centro dell’attenzione del Calabria Film Festival con la proiezione del film I sogni muoiono all’alba (1961), rara pellicola diretta dal grande giornalista Indro Montanelli insieme a Mario Craveri ed Enrico Gras, in copia ristampata dalla Cineteca Nazionale. Tratto da un testo teatrale dello stesso Montanelli, autore anche della sceneggiatura, il film racconta le drammatiche giornate dell’invasione dell’Ungheria nel 1956.

LA CALABRIA NEL CINEMA
A cura di Giulia Scarmozzino, un excursus dui luoghi calabresi tra film documentari e di finzioni, tutti rari: Luigi di Gianni Donne di Bagnara e La Madonna del Pollino; Mario Camerini Il brigante Musolino ; MARIO CARBONE Sedici anni dopo Melissa; Pietro Germi Il brigante di Tacca del Lupo; Gianmaria Volonté & Armenia Balducci Reggio Calabria; Giuseppe Taffarel Il confino di Cesare Pavese; Silvestro Prestifilippo Carne inquieta.

FANTASMI DI MEZZOGIORNO
Recupero di un clima di sperimentazione attraverso una rivisitazione di pellicole degli anni ’70: Giancarlo Corbelli Woyzeck (1972), Gianni Serra La ragazza di Via Millelire (1980), Sandro Franchina Morire gratis (1966/67), Nino Russo Il giorno dell’Assunta (1977), Maria Bosio La verità non si dice mai (1984).

Il “Calabria film Festival” si concluderà il 13 ottobre con la cerimonia di premiazione in programma al Teatro “A.Rendano”.

INFO 0984- 24 751 www.calabriafilmfestival.it