Autore di pellicole ormai “storiche” come Velluto Blu, Dune, Mulholland Drive fino al recente ed enigmatico Inland Empire, per David Lynch, “regista maledetto” e Leone d’oro alla carriera all’ultima Mostra del Cinema di Venezia, il cinema non è la sola forma artistica attraverso cui esprimere la propria visione del mondo.

Ne è testimone la rassegnaThe Air is on Fire che si sta svolgendo in questo periodo alla Fondazione Cartier di Parigi e che raccoglie i quadri e le fotografie che David Lynch ha realizzato in oltre 40 anni di attività.

Filo conduttore della mostra parigina è la rappresentazione di quel mondo onirico ed inquietante, popolato da fantasmi e da demoni, che ha reso riconoscibile e celebre in tutto il mondo lo stile del sessantaquattrenne autore di Twin Peaks. Pezzo forte dell’esposizione è una serie di quadri giganteschi ricoperti di colore, lattice, capelli ed altri materiali e raffiguranti, soprattutto, corpi umani crudelmente scolpiti e circondati da organi sessuali e maschere incrostate.
Tra i lavori più recenti, esposti per la prima volta in questa occasione, la serie Distorted Nudes, una collezione di fotomontaggi, realizzata in digitale nel 2004, utilizzando alcune foto erotiche scattate dal 1840 al 1940, ritagliate ed riassemblate in una serie di corpi femminili distorti e fortemente erotici.

Ad accompagnare lo spettatore durante la mostra un sottofondo sonoro di suoni cupi e surreali ideato appositamente da Lynch per creare il giusto clima, così come la musica creata per il cinema sposa una determinata scena.

Per tutti gli appassionati che avranno la fortuna di visitare la capitale francese la mostra resterà aperta fino al 27 maggio alla Fondation Cartier pour l’art contemporaine – Boulevard Raspal 261 (Paris).