Scaduti il 5 ottobre 2007 i termini di presentazione delle opere e ultimato il lavoro di selezione a cura del comitato organizzatore, tutto è pronto per la serata finale del Primo Concorso di Cortometraggi “C’è un tempo per… l’integrazione” che si terrà venerdì 30 novembre 2007 presso il Cine Junior di Sarnico (Bg) alle ore 20.30.

Al concorso rivolto a tutti i video/filmmaker che abbiano affrontato il tema dell’integrazione tra persone, famiglie, popolazioni di diversa appartenenza culturale e provenienza nazionale si sono iscritte 40 opere (per un totale di 8h e 41’ di proiezione) provenienti sia da tutto il territorio nazionale sia dall’estero: 15 dalla Lombardia, 9 dal Piemonte, 5 dal Lazio, 3 dall’Emilia Romagna, 2 dalla Toscana, 2 dalla Puglia, 1 dal Molise, 1 dalla Sicilia, 1 dall’Inghilterra e 1 dall’Irlanda.
Sono 8 le opere finaliste che verranno presentate nel corso della serata del 30 novembre. Ne “I fratelli Semaforo” di Simone Salvemini, l’autore racconta una strana storia di inserimento nella sua Brindisi; in “Sahara andata e ritorno” di Andrea Segre si mostra uno spaccato poco raccontato dai mass-media, ossia il viaggio dei migranti africani sulla strada verso le coste che guardano l’Europa e le relazioni che nascono in quel contesto. Due le fiction selezionate: “Gli occhi di Djamel” di David Casals - Roma, girato in Inghilterra, e “Mio fratello Yang” di Gianluca e Massimiliano de Serio, in cui Torino fa da sfondo alla realtà quotidiana di due migranti cinesi.

Presenti anche opere realizzate nel territorio, i documentari “Quattro gocce per l’integrazione” (girato nel basso Sebino) di Marco Cini e Adriana Barberini e “Tra il bianco e il nero” (girato a Brescia) di Guillermo Ibanez. Tra i lavori arrivati dalle scuole e dagli istituti educativi sono stati selezionati “Siamo tutti della stessa tribù”, spot realizzato da Adelio Gregori e Usai Romano (prodotto dal Centro Territoriale Permanente EdA di Costa Volpino) ed il videoclip “Si trova in uno strano stato il cuore” (prodotto dall’Istituto Falcone di Bergamo).

La serata del 30 novembre si concluderà con la premiazione dei vincitori. La giuria ufficiale, composta da esperti tanto del settore cinematografico quanto dei processi di integrazione, attribuirà il primo premio di 1000 euro, mentre una seconda giuria, composta da “Agenti allo sviluppo interculturale” operanti sul territorio del Basso Sebino, attribuirà un altro premio alla memoria del collega Saad Zaghloul del valore di 500 euro. È prevista anche la consegna di una targa “L’eco di Bergamo – BergaMondo” alla miglior opera bergamasca e un riconoscimento a cura dello sponsor “UBI-Banca Popolare di Bergamo – InItaly”.

Per informazioni: www.interculturando.it