Film di fantascienza del 1973, tratto dal romanzo distopico di Harry Harrison "Largo! Largo!" del 1966 ed ispirato ad una ricerca fatta dal Massachusetts Institute of Technology su richiesta del Club di Roma (fondato quattro anni prima dall'italiano Aurelio Peccei, assieme a premi Nobel, leader politici e intellettuali), i risultati della quale furono pubblicati nel libro "Rapporto sui limiti dello sviluppo" ("The Limits to Growth", 1972) che costituì il primo studio scientifico a documentare l'insorgere della questione ambientale in termini globali.
È l'ultimo film in cui recita Edward G. Robinson, che morì di cancro nel gennaio del 1973. Anno 2022: la Terra è devastata dall'inquinamento e dalla sovrappopolazione. La natura incontaminata non esiste praticamente più e il clima è stravolto in senso torrido.
Le stagioni si sono ridotte ad una perenne estate che dura tutto l'anno, con 32º di temperatura.
New York City, dove si svolge la storia, è un formicaio di 40 milioni di abitanti pressati in fatiscenti condomini, il dominio tecnologico e il consumismo sono tramontati perché gli oggetti che hanno prodotto stanno cadendo a pezzi, per mancanza di ricambi; manca pure la corrente elettrica, per la crisi energetica causata dalla mancanza di petrolio; il cibo e l'acqua sono razionati.