Nella New York del 2000 l’anziana Angela, assillata da interrogativi riguardo a ciò che resterà di lei quando di lì a breve morirà, impone Edge, un giovane ladro introdottosi in casa sua per rapinarla, ad ascoltare una storia che risale agli inizi del secolo e che lei custodisce gelosamente; l’anziana gli promette che dopo averla ascoltata gli concederà di portarsi via le sue segrete monete d’oro.
All’inizio del secolo, racconta Angela, vivevano in Oklahoma due fratelli molto diversi: Elijah (Joseph Fiennes) era molto timido, pio e riflessivo, Luke (David Wenham), invece, un grande pistolero, impavido e molto cinico, anche se con una propria etica. Il primo non sapeva odiare, il secondo, amare. Quando Elijah sposa Lilith, ex prostituta di cui è innamorato anche Luke, quest’ultimo decide di imbarcarsi per l’Europa per troncare definitivamente la relazione extraconiugale ai danni del fratello.
Sbarcato a Parigi viene catapultato successivamente nella Macedonia dilaniata dalla guerra: l’avanzata dell’esercito ottomano si contende il paese con l’esercito di liberazione nazionale. In mezzo ai due schieramenti vige una miriade di bande di killer e cacciatori di taglie. Naturalmente a questi si unisce Luke: le sue avventure lo conducono a un passo dalla morte in un accampamento ottomano e poi ospite obbligato nel villaggio macedone dove si nasconde il ‘maestro’, il capo dei ribelli, al quale Luke aveva risparmiato la vita in precedenza. Ma in Europa è sopraggiunto di sorpresa Elijah, alla ricerca del fratello per saldare un conto.
Ciò che interessa a noi è che però l’anziana Angela, dopo una serie di morti apparenti, spira definitivamente prima di raccontare il finale: il racconto s’interrompe con Luke ferito e insanguinato in un canyon, coll’animo a pezzi dopo la rivelazione da parte del fratello della morte di Lilith e del bambino che portava in grembo, probabilmente suo.
Il testimone passa ad Edge, il giovane ladro, al quale non rimane che immaginarsi il capitolo conclusivo, cercando pure di comprendere il ruolo della vecchia in tutta la vicenda. Il finale della storia (che già pareva oltremodo filtrato ed alterato dall’ottica di Angela) è letteralmente inventato da Edge, come ammette esplicitamente alla ragazza con cui attacca bottone in aereo sulla via dell’adempimento della promessa fatta alla vecchia sboccata di seppellire le sue ceneri.
La storia proseguirà pertanto col ritorno del pistolero vendicatore all’accampamento ottomano dove si farà giustizia da solo ma ucciderà anche per sbaglio la moglie del capo rivoluzionario (ora schiava dei turchi), della quale donna si era innamorato durante la permanenza al campo ribelle, quasi rappresentasse per lui una nuova Lilith. Pure questa ragazza macedone era incinta e la bambina che ella riuscirà a mettere comunque al mondo morendo sarà gelosamente protetta da Elijah che l’accoglierà nella sua vita come la figlia che aveva sempre desiderato (dopo il primo aborto di Lilith e la morte del secondo figlio insieme alla madre).
Il ladro di colore vede in questa bambina la piccola Angela e stabilisce così come l’anziana narratrice entri di fatto nel computo della vicenda. Elijah infatti la porterà e crescerà con sé in America.