Nel 2007 cadevano i 200 anni dalla nascita di Giuseppe Garibaldi (Nizza, 4 luglio 1807). Per l’anniversario di un avvenimento così determinante per la storia del nostro paese, la Cineteca Italiana ha restaurato I mille, considerato il primo lungometraggio italiano dedicato all’epopea garibaldina.

Per l’occasione Davide Riondino, cantautore, cantastorie, poeta ed acuto osservatore della cronaca e della storia, in virtù di una profonda conoscenza dell’eroe dei due mondi, animerà la serata raccontandoci Garibaldi, per sottolinearne la modernità e l’analogia con altri campioni più attuali della lotta per la libertà – su tutti Che Guevara -, per svelarne aspetti sconosciuti e sorprendenti che fanno del nizzardo una figura assai più complessa e ricca di quella un po’ stereotipata che tutti conoscono.

Riondino leggerà e reciterà inoltre scritti dello stesso Garibaldi – fra i quali un poema in endecasillabi – accompagnandosi con la sua musica e le sue sempre brillantissime note a margine fatte di voli pindarici, deviazioni, illuminanti stravaganze del pensiero.

A tutti gli spettatori presenti sarà offerto in omaggio il DVD de I mille appena pubblicato dalla Cineteca.


Il programma completo di mercoledì 30 gennaio

h 17.00: Notturno bus (D. Marengo, 104’)

NOTTURNO BUS (Italia, 2006, 104’)

Regia: Davide Marengo. Sceneggiatura: Giampiero Rigosi, Fabio Bonifici, tratto dal romanzo Notturno Bus di Giampiero Rigosi. Fotografia: Arnaldo Catinari. Montaggio: Patrizio Marone. Scenografia: Anna Forletta. Costumi: Eva Coen. Musica: Gabriele Coen, Mario Rivera, Daniele Silvestri. Interpreti: Valerio Mastandrea, Giovanna Mezzogiorno, Ennio Fantastichini, Iaia Forte, Roberto Citran, Francesco Pannofino, Ivan Franek, Antonio Catania. Produzione: Emme srl, Rai Cinema. Distribuzione: 01 Distribution.

Leila è una ragazza che vive di espedienti e piccoli furti, Franz è un autista di autobus che pensa molto e agisce poco. Leila, durante una delle sue truffe, ruba senza accorgersene un microchip ricercato dagli agenti segreti e si ritrova braccata. Finisce per chiedere aiuto a Franz, che crede di aiutare una ragazza che si nasconde da un fidanzato tradito. Ma quando capisce in che pasticcio è finito è troppo tardi: individuato come complice, è costretto a continuare la fuga insieme alla seducente ladra.

“Tutto gira con cronometrica semplicità, con uno stile sapido che non intorbida il racconto con un surrealismo di maniera. Il regista Davide Marengo, all'esordio, ama i suoi attori, li circonda con discrezione, senza contrastarli, con uno stile di regia esemplarmente classico, e Mastandrea è un perdente di successo che non si dimentica. Gli occhioni della Mezzogiorno abbracciano l'intero film, il bravo doppiatore Francesco Pannofino mostra finalmente il suo volto, aggiungendosi ai bravi caratteristi che il nostro cinema sembrava avere perduto. Bentornato cinema
italiano, speriamo."
Adriano De Carlo, Il Giornale.

h 19.00: L’aria del lago (A. Rondalli, 104’) Film in concorso
Il regista Alberto Rondalli sarà presente in sala

L’ARIA DEL LAGO (Italia, 2007, col., 104’)

Regia: Alberto Rondalli. Sceneggiatura: A. Rondalli, Elena Calogero, tratta dal racconto Il segreto di Ortelia di Andrea Vitali. Fotografia: Claudio Collepiccolo. Montaggio: A. Rondalli, Giulia Ciniselli. Costumi: Nicoletta Taranta. Musica: Alessandro Sironi. Suono: Angelo Russo. Scenografia: Thierry Toscan. Interpreti: Ruggero Cara, Mario Opinato, Francesca Mainetti, Cinzia Bregonzi, Marina Remi, Gianfelice Facchetti, Daniela Tusa, Guido Andreoni, Leonardo De Carmine, Diego Pagotto, Elio Noseda, Maurizio Tabani, Marcella Formenti. Produzione: Sire Produzioni, Rai Cinema, con la collaborazione di Frame by Frame.

A Bellano, sul ramo lecchese del lago di Como, Amleto Selva si accasa sposando Ortelia, figlia del defunto macellaio. Ma il matrimonio si rivela avaro di soddisfazioni, soprattutto da un certo punto di vista. Così Amleto inizia a frequentare il dott. Durini, medico condotto del paese e animatore di una combriccola di amici che, del tutto indifferenti all’affermarsi del fascismo, si danno alla bella vita e alla frequentazione del bordello di Lecco. Quella vita da vitelloni di periferia andrà incontro a un amaro finale, mentre il rombo minaccioso della seconda guerra mondiale comincia a farsi sentire.

Dichiarazione del regista “…ridere delle follie del mondo…”
Dopo i miei primi film, pervasi da un sentimento tragico dell’esistenza, ho voluto sperimentarmi nella commedia, sentendola come un potente strumento di risoluzione di interrogativi che erano rimasti senza risposta. Mi sono riallacciato al sentimento dionisiaco della commedia più antica, dove l’argomento “basso” degli istinti primordiali apre la strada alla potenza liberatrice del sorriso…

h 21.30: I Mille (A. Degli Abbati, 51’) muto, copia restaurata
La madre e la morte (A. Frusta, 12’), muto, copia restaurata

L’attore David Riondino sarà presente in sala per un reading teatrale su scritti di Giuseppe Garibaldi

I MILLE (Italia, 1912, virato, muto, 51’)

Regia: Alberto Degli Abbati. Interpreti: Mary Cléo Tarlarini, Vitale De Stefano, Oreste Grandi, Cesare Zocchi, Maria Bay, Ercole Vaser. Produzione: S.A. Ambrosio, Torino (Serie Oro).

Misilmeri, Sicilia. Don Ruggero, ricco possidente, scopre che suo figlio Corrado ha una relazione segreta con Rosalia, una pastorella del suo latifondo, da cui ha avuto un figlio. Corrado vorrebbe regolarizzare la situazione ma il padre non glielo permette e caccia i due giovani. Rosalia continua inoltre a ricevere pressanti proposte dal capitano borbonico Altieri. Frate Lorenzo dà asilo alla donna e prosegue il suo impegno contro i Borboni. Cominciano ad arrivare notizie di Garibaldi: sta marciando su Palermo, così un gruppo di congiurati parte di nascosto per raggiungerlo alla Piana dei Greci. Intanto Altieri rapisce il figlio di Rosalia e attira la ragazza in una casa isolata dove vorrebbe soddisfare le sue voglie. Il bambino, riconoscendo le grida della madre, riesce a salvarla da Altieri. Rosalia, prima di lasciare la casa ruba un prezioso dispaccio che consegna una volta arrivata a Palermo. Tocca così il cuore di Don Ruggero che le consente di unirsi a Corrado, mentre su Palermo liberata sventola trionfante il tricolore. Copia restaurata da Fondazione Cineteca Italiana in collaborazione con Museo del Cinema di Torino, Brescia Musei e Cineteca Griffith di Genova.

Info per il pubblico, sale di proiezione e modalità di accesso :

Spazio Oberdan – Viale Vittorio Veneto 2, Milano
Ingresso: biglietto € 2 con Cinetessera (€ 3)
Abbonamento a tutti gli spettacoli, esclusa la serata finale: € 10
Le proiezioni dei film in concorso sono a ingresso libero con Cinetessera
Le prenotazioni per l’ingresso libero alle serate speciali indicate in calendario possono essere fatte fino a 24 ore prima dell’evento telefonando al 346.943.72.93 in orario d’ufficio (9.30-13; 14.30 18)

Museo del cinema “Gianni Comencini”
Via Daniele Manin 2/b, Milano. Tel. 02.655.49.77
Ingresso libero con Cinetessera

Area Metropolis 2.0 – Via Oslavia 8, Paderno Dugnano
Tel. 02.918.91.81
Ingresso libero con Cinetessera

www.cinetecamilano.it