A dieci anni dalla morte, la Cineteca Nazionale rende omaggio alla grande scrittrice Anna Maria Ortese, ormai unanimamente riconosciuta come una delle figure più alte della letteratura europea, per la capacità di sperimentare sulla realtà infuocata di una società, verso la quale nutriva sentimenti contrastanti: ricerca formale e sensibilità al servizio di una prosa tagliente, capace di colpire con l’arma dell’allegoria e di penetrare a fondo con l’acume della grande giornalista, «che ha saputo raccontare l’Italia del suo tempo, e non solo l’Italia, come pochi altri nostri scrittori e pochissimi giornalisti» (Goffredo Fofi, suo grande estimatore). Il sole non bagna Napoli, L’iguana, Il porto di Toledo e Il cardillo addolorato sono opere tra le più significative del secondo Novecento, libri tormentati, spesso strazianti, in cui la Ortese, che scriveva per farsi compagnia («sono sempre stata sola, come un gatto») e pubblicava per necessità, scavava dentro se stessa con una generosità che non ha eguali, fino a scardinare il proprio dolore e riportarlo alla luce, a farlo affiorare in superiore e darlo in pasto al lettore, suo necessario complice.

Nel corso della giornata saranno proposti, a partire dalle ore 17, in collaborazione con Rai Teche, programmi e adattamenti televisivi che testimoniano il crescente interesse verso la scrittrice. Alle ore 19.30 un’autentica chicca: il film per ragazzi Lauta mancia, sceneggiato, fra gli altri, dalla Ortese, sua unica incursione nella scrittura cinematografica. Alle ore 21 si svolgerà un incontro, moderato da Arnaldo Colasanti, con ospiti la regista Catherine McGilvray, autrice del film Iguana, tratto dall’omonimo romanzo, l’attore Francesco Siciliano, interprete del film, che leggerà alcuni brani del romanzo stesso, la scrittrice Elena Stancanelli, che ha più volte espresso la sua ammirazione per la scrittrice, Renata Prunas, sorella di Pasquale, fondatore e direttore della rivista «Sud», alla quale collaborò nel dopoguerra la Ortese. Un parterre di grande livello per ricordare una scrittrice unica nel panorama della letteratura italiana, i cui romanzi attendono registi non meno visionari ed ellittici per essere trasfigurati in grandi film.

Rassegna a cura di Arnaldo Colasanti - Proiezioni a ingresso gratuito

ore 17.00
Anna Maria Ortese 1914-1998: aggiungere qualcosa all’universo
(2006)
Puntata del programma “Vuoti di memoria - Donne e uomini da non dimenticare”
A cura di Loredana Rotondo, con la collaborazione di Mauro Morbidelli; ideazione Massimo Fichera; produzione: Rai; durata: 32’
Interviste e commenti di Monica Fametti, Pietro Citati, Laura Lepetit, Raffaella La Capria, Marisa Di Iorio, Silvana Ottieri, Goffredo Fofi, Giorgio Di Costanzo, Lina Sastri, Luca Clerici che tracciano una biografia della scrittrice Anna Maria Ortese, parlano della sua poetica, del suo ruolo nella letteratura italiana e raccontano aneddoti sulla scrittrice.

a seguire
Anna Maria Ortese: Il mare non bagna Napoli (2007)
Puntata del programma “Cult Book”
Produzione: Rai; durata: 25’
Su sottofondo musicale, Gawronski legge alcuni brani del volume Il mare non bagna Napoli della Ortese, e commenta, assieme a Perrella, La Capria e Clerici, i contenuti di questo libro che altro non è che una raccolta di racconti e resoconti giornalistici della autrice sulla sua visione pessimistica di Napoli agli inizi degli Anni Cinquanta…

a seguire

Un paio di occhiali (1972)
Puntata del programma “Piccole storie - Racconti napoletani”
Da un racconto di Anna Maria Ortese; adattamento televisivo di Italo Alfaro e Giuseppe D’Agata; regia: I. Alfaro; interpreti: Raffaele Giangrande, Elisa Mainardi, Regina Bianchi, Maria Pia Cantelmo, Franco Angrisano, Vanna Nardi; produzione: Rai; durata: 35’

a seguire

Attraversando un paese sconosciuto (2005)
Regia: Adolfo Conti; produzione: Rai; durata: 44’
Spettacolo ispirato dal libro Corpo celeste di Anna Maria Ortese nel quale la struttura è quella di una conferenza confessione sul proprio straniamento di artista e di donna da un mondo che non riconosce più, in cui si sono azzerati memoria e linguaggio, in cui i deboli e i diversi non hanno più possibilità d’essere…
Materiale gentilmente concesso da Rai Direzione Teche

ore 19.30
Lauta mancia
(1956)
Regia: Fabio De Agostini; soggetto: F. De Agostini; sceneggiatura: F. De Agostini, Anna Maria Ortese, Franco Piccinni, Guido Zurli, Giuseppe M. Perrone; fotografia: Carlo Di Palma; musica: Roman Vlad; montaggio: Mario Serandrei; interpreti: Silvano Orlando, Anna Maria Frances, Letizia Stephan, Polidor, Antonietta Morrone; origine: Tel Film; durata: 78’
Copia gentilmente concessa da Fabio De Agostini

ore 21.00
Incontro moderato da Arnaldo Colasanti con Fabio De Agostini, Catherine McGilvray, Renata Prunas, Francesco Siciliano, Elena Stancanelli

Nel corso dell’incontro l’attore Francesco Siciliano leggerà alcuni brani del romanzo Iguana di Anna Maria Ortese

a seguire

L’iguana (2004)
Regia: Catherine McGilvray; soggetto: dal romanzo omonimo di Anna Maria Ortese; sceneggiatura: Cesare Landricina; fotografia: Massimo Zeri; musica: Roberto Caravella; montaggio: Nicole Sérès, Giovanni Ballantini; interpreti: Andrea Renzi, Amandio Pinheiro, Claudia Teixeira, Rosario Minardi, Tommaso Ragno, Francesco Siciliano; origine: Italia; produzione: Media Land; durata: 95’