Sabato 29 marzo alle 15.30, in via dell’Artigiano 11 a Gemona, la Cineteca del Friuli inaugura il nuovo deposito climatizzato, l’Archivio Cinema del Friuli Venezia Giulia, alla presenza dei rappresentanti delle cineteche italiane, degli archivi nazionali dei paesi europei più vicini e delle associazioni che operano in campo cinematografico. Per la Regione, che ha finanziato il deposito con due contributi per complessivi di 1 milione e 450 mila Euro, ci saranno il presidente Riccardo Illy e l’assessore alla cultura Roberto Antonaz, oltre ai consiglieri Virgilio Disetti e Piero Colussi (quest’ultimo promotore della nuova legge regionale sul cinema). Saranno presenti anche il Sindaco di Gemona Gabriele Marini, il vicesindaco Mariolina Patat e il presidente della Comunità Montana del Gemonese, Canal del Ferro e Val Canale Ivo Del Negro.

La nuova struttura – cui hanno dato forma gli architetti pordenonesi Michele De Mattio e Giuliana Raffin e per la quale sono stati consultati alcuni tra i maggiori esperti nella conservazione come Paolo Cherchi Usai e David Francis – può contenere e conservare nelle migliori condizioni fino a cinquantamila pellicole e ospiterà, oltre al patrimonio della Cineteca e della Regione, anche film appartenenti ad archivi pubblici e privati che attualmente non dispongono di un luogo dove mantenerli in sicurezza. Sono già in corso contatti e trattative in questo senso tra il direttore Livio Jacob e numerose istituzioni.

Tappa fondamentale nella storia trentennale della Cineteca del Friuli, l’Archivio Cinema rappresenta soprattutto un grande passo avanti per la salvaguardia e la valorizzazione delle immagini cinematografiche, finalmente considerate a pieno titolo parte integrante del patrimonio culturale di un territorio, in linea con la “Carta dei diritti dei film” dell’Unesco. È anche un esempio virtuoso di costruzione eco-compatibile, essendo dotato di un sistema di riscaldamento geotermico e di pannelli fotovoltaici che garantiscono il massimo dell’efficienza energetica e l’utilizzo di energia da fonti rinnovabili. L’impianto fotovoltaico è formato da 140mq di pannelli monocristallini per una potenza complessiva di 20KW in grado di produrre circa 25.000 kwh equivalenti a 15.204 Kg/anno di emissioni di CO2 evitate o 5,2 TEP/anno (Tonnellate Equivalenti di Petrolio).

Oltre alla cerimonia inaugurale, il programma di sabato prevede la proiezione, alle ore 20 al Cinema Sociale di Gemona, dell’unico film a soggetto che si conosca girato tra le macerie del terremoto del Friuli, il cortometraggio Perché del cineasta veneziano Enrico Mengotti, realizzato a Gemona nel 1976 a poche settimane dalle scosse di settembre, nell’area compresa tra il duomo, Palazzo Gurisatti (oggi sede della Cineteca del Friuli) e il vecchio ospedale. A presentare al pubblico questo documento di straordinario interesse da poco riscoperto, insieme all’autore ci sarà lo storico Carlo Gaberscek.