"Protagonista di questo film è David Aames, un giovane ricco e affascinante, proprietario di una casa editrice che il padre gli ha lasciato in eredità dopo la morte. Come Nicholas anche David occupa una posizione di rilievo nella sfera sociale e vive in modo essenzialmente superficiale i suoi rapporti.
Egli sembra gestire la propria vita privata con la stessa leggerezza con cui affronta i propri impegni di lavoro: vive una relazione vuota, fatta solo di complicità fisica con Giuly, segretamente innamorata di lui. Durante la sua festa di compleanno incontra Sofia e da quel momento la sua vita sembra assumere una piega differente.
Tuttavia, proprio mentre tutto sta per cambiare, un terribile incidente d'auto con Giuly lo lascia sfigurato. Dopo qualche anno dall'accaduto David riesce a farsi sistemare il volto grazie a un delicato intervento chirurgico e inizia una relazione stabile con Sofia, la donna amata.
Col procedere del tempo egli comincia però ad avere delle allucinazioni fino a scoprire che la donna amata, con la quale è ormai legato da tempo, non è altri che Giuly. Il protagonista si trova dunque a vivere nelle condizioni di uno schizofrenico, come se si trovasse in un sogno, nel quale gli sono concessi solo pochi momenti di lucidità.
E' come se, in seguito all'incidente, la sua vita si sdoppiasse ed egli si trovasse a vivere da un lato la storia d'amore con Sofia, dall'altro la condizione di uomo solo e sfigurato.
Solo nella conclusione del film viene svelato a David il motivo delle allucinazioni e della natura distorta delle sue percezioni: egli scopre infatti di aver firmato un contratto con la compagnia “Life Extension”, pochi mesi dopo l'incidente con Giuly. Secondo tale accordo l'agenzia si sarebbe occupata, una volta morto l'uomo, di preservarne il corpo (ibernandolo) e sottoporre la mente al programma 'Sogno lucido', nel quale egli avrebbe potuto vivere la vita dei suoi sogni.
Il protagonista s'è dunque trovato a rivivere il passato in una sorta di realtà virtuale, in una condizione a metà tra la vita e la morte, la libertà e la negazione di questa."