Anteprima di prestigio per l’apertura dell’ottava edizione di Human Rights Nights International Film Festival: domani, martedì 15 aprile, ore 20.30, Cinema Lumière della Cineteca di Bologna (via Azzo Gardino, 65), inaugurazione con The Hunting Party, l’ultimo film di Richard Shepard interpretato da Richard Gere.

Alla serata, promossa in collaborazione con UTET Editori e Mikado, parteciperà il sindaco di Bologna Sergio Cofferati, accompagnato da Roberto Grandi, prorettore dell’Università di Bologna, Gian Luca Farinelli, direttore della Cineteca di Bologna, dalla direttrice artistica di Human Rights Nights Giulia Grassilli, dai rappresentanti di UTET Gianluca Pulvirenti e Paolo Caimi e dalla presidente dell’Assemblea Legislativa della Regione Emilia-Romagna Monica Donini.
Un tema forte quello di The Hunting Party, che punta dritto al cuore di un festival come Human Rights Nights, che attraverso il suo ampio spettro di materiali visivi, siano questi film di fiction o documentari, muove la propria indagine esattamente sulla possibilità di "rappresentare" una realtà (le molte realtà) in cui i diritti umani sono violati.

Richard Shepard, infatti, ambienta The Hunting Party in Bosnia-Erzegovina, rielaborando la vicenda reale del giornalista Scott Anderson, pubblicata nel 2000 sulla rivista “Esquire” e affidando a Richard Gere il ruolo del reporter spericolato a caccia della verità.

"In guerra, quello che vedi e quello che è successo davvero, a volte sono due cose molto diverse": c’è molto, in questa frase emblematica, del senso del film, c’è tutta la difficoltà della possibilità stessa di raccontare il presente – e di raccontare la storia – quando l’accesso all’informazione, alla “notizia”, è filtrato dalle azioni contrastanti di tutti gli agenti coinvolti in un conflitto.
The Hunting Party attraversa un periodo ampio della guerra nell’ex-Jugoslavia, concentrandosi in particolare nella fase successiva al conflitto, quando il ritorno di una troupe giornalistica a Sarajevo per seguire il quinto anniversario della fine delle ostilità si trasforma in una folle ricerca a uno dei più spietati criminali di guerra, Boghdanovic, detto La Volpe.

Quello di Richard Gere non è certamente l’unico volto di Hollywood che ritroviamo in film di impegno civile, ed è proprio per questo che Human Rights Nights, in collaborazione con UTET e Photomovie, ha deciso di inaugurare nel giorno di apertura del festival anche la mostra fotografica Diritti umani a Hollywood, una serie di ritratti di grandi attrici e attori impegnati nella causa dei diritti umani, che potremo vedere a partire dalle ore 19.30 di domani, martedì 15 aprile, nel Quarto Spazio del Dipartimento di Musica e Spettacolo (via Azzo Gardino, 65).