Giovedì 24 aprile il Cinema Trevi presenta l’interessante rassegna Dalla Via Appia all’Oriente. Davide Mancori, la Jinko Communications e i suoi documentari: pillole di mondo.

Davide Mancori, autore della fotografia, membro della A.I.C. e produttore indipendente, erede di una grande dinastia di cinematografari, i Mancori (il padre Sandro e gli zii Alvaro e Guglielmo), con la sua casa di produzione la Jinko Communications, ha realizzato una serie di documentari, in giro per il mondo, dalla Patagonia all’India, dal Giappone all’Eritrea, dalla Cina al Brasile, che vengono presentati al Cinema Trevi, alcuni in anteprima nazionale. Una vocazione cosmopolita, in linea con le attuali tendenze del cinema mondiale, sempre più volto ad abbattere barriere (e in controtendenza, invece, con la situazione italiana), che è attestata anche dal lungometraggio The Mark (2003), un horror movie nato da un’idea di Andrea Materia e prodotto insieme alla spagnola Filmax S.A., distribuito in Italia dalla Universal Pictures e venduto in diversi continenti, tanto da diventare un fenomeno di culto per gli amanti del genere. La nuova idea su cui sta lavorando la Jinko è non a caso un film, Dreamfactory, da girare in Cina, ultima frontiera del cinema (e del commercio) mondiale. Del progetto Jinko Communications, nato a Roma, sull’Appia Antica, fanno parte, oltre a Davide Mancori, Rollo Martins, Stefano Carbone (autori, sceneggiatori e registi) ed Enrico Idrofano (videomaker e produttore da oltre 30 anni), ai quali successivamente si sono aggiunti il manager Ezio Prosperi, esperto di distribuzione in campo internazionale, e il poeta Giovanni Lupi, i quali, a diverso titolo, hanno contribuito alla realizzazione dei documentari in programma in questa rassegna.

Il programma di giovedì 24 aprile:

ore 18.00 - Il cammino della carità (2007)
Regia: Enrico Idrofano; riprese e montaggio: E. Idrofano; collaborazione alla regia: Roberto Campili, Rollo Martins; voci narranti: Franca Salerno, Anna Giampiccoli, Annibale Grasso; organizzatore generale: Ferdinando Paladini; origine: Italia; produzione: Congregazione Figlie della Carità del Preziosissimo Sangue; durata: 50’
Tommaso Maria Fusco vive nella Campania dell’Ottocento, tra Borboni, Garibaldini, colera, peste e terremoti. Tra avvenimenti e mutamenti che cambieranno per sempre l’Italia e il suo meridione. Ma chi era Tommaso? Non è facile raccontare la vita di un uomo. Tommaso Maria Fusco era un santo. Dalla nascita. Da quando bambino dona la sua camicia a un mendicante. Da quando appena sacerdote si dedica ad alleviare la miseria umana: orfani, diseredati, anziani, ammalati, fanciulli bisognosi. Apre scuole, orfanotrofi e fonda la Congregazione delle Figlie della Carità del Preziosissimo Sangue.
Questo documentario è un viaggio dalla Campania agli Usa, dal Brasile all’India, dalla Nigeria e alle Filippine, luoghi in cui le suore di Tommaso Maria Fusco continuano la sua opera come messaggere di carità, uguaglianza e pace.


ore 19.00 - Tokyo No Omisoka (2003)
Regia: Rollo Martins; direttore della fotografia: Davide Mancori; musica: Ruichi Sakamoto; montaggio: Enrico Idrofano; origine: Italia; produzione: Jinko Communications LTD; durata: 40’
«Cosa facciamo quest’anno a Capodanno? Una festa tra amici? Un locale? Sai che ti dico? Andiamo a Tokyo!». Tre giorni a Tokyo. Settantadue ore sono talmente poche da non doversi sforzare neanche di dover comprendere un popolo; ci si può accontentare di cogliere le sensazioni di un villaggio di pescatori diventato una città di undici milioni di abitanti. Del villaggio antico Tokyo conserva i riti sacri con i bastoncini, i simboli del buddhismo, le uova nere bollite con i vapori solforosi. Della città di undici milioni di abitanti ha i treni veloci che collegano in pochi minuti le immense periferie al centro, i grattacieli, la frenesia che raramente si scinde dalla modernità. E poi, a Capodanno, i 108 rintocchi della campana del tempio che rappresentano i 108 desideri terreni da cui purificarsi. Viene da pensare che tre giorni sono pochi per capire se la purificazione avviene allontanandosi dai desideri o esaudendoli tutti.

ore 19.45 - Patagonia 8500 kms por la ruta (2003)
Regia: Rollo Martins; aiuto regia: Stefano Carbone; voce narrante: Cesare Rascel; direttore della fotografia: Davide Mancori; musica: Huella Pampa, Herb Alpert, Billy Cobham, Al Di Meola, Pat Metheny, Andreas Vollenweider, Lost Tribe, Michael Brecker; montaggio: Enrico Idrofano; origine: Italia; produzione: Jinko Communications LTD - Video & Click Roma; durata: 32’
Il Perito Moreno, la Troquita de Esquel, la Cueva de las Manos. È il suono di questi nomi leggendari la colonna sonora di un percorso lungo le strade polverose, i vivi colori, i rumorosi silenzi della Patagonia. Tessere di un mosaico esteso quanto la fantasia: l’Armadillo, i Leoni Marini, il Bosco pietrificato, la Isla Grande. E alla fine del viaggio, dopo aver visto la Tierra del Fuego e Capo Horn, al confine del mondo, poco prima del tradizionale “The end”, tra le foto che accompagnano i titoli di coda, facciamo attenzione a quella di una scritta su un cartello tra la gente. Potrebbe essere la giusta conclusione del percorso: «Tutti vogliono cambiare il mondo, ma nessuno vuole cambiare se stesso». Miglior documentario al 61° Festival Internazionale del Cinema di Salerno.

ore 20.30
Incontro moderato da Marco Giusti con Davide Mancori e Rollo Martins

a seguire

Un uomo, il cinema. Alvaro Mancori (2007)
Regia: Rollo Martins; aiuto regia: Giovanni Lupi; direttore della fotografia: Davide Mancori; operatore: Enrico Idrofano; musica: Marcello Giombini, Ennio Morricone; montaggio: Giovanni Lupi; origine: Italia; produzione: Jinko Communications LTD; durata: 14’
Alvaro Mancori è il sibilo delle macchine da presa in azione, la pellicola liscia e lucente che trattiene le immagini, il cestino all’ora di pranzo. Alvaro Mancori è il rumore dei cavalli al villaggio Elios, Frank Kramer invece di Gianfranco Parolini, l’azione di Sergio Leone, il sogno di Federico Fellini. Alvaro Mancori è un operatore, un autore della fotografia, un produttore che ha contribuito a far grande il cinema italiano con la creatività e l’umiltà. E’ un “cinematografaro” e ne va fiero.

a seguire

Cina in viaggio (2007)
Regia: Rollo Martins, Giovanni Lupi; voce narrante: Claudio Capone; direttore della fotografia: Davide Mancori; operatore: Enrico Idrofano; musica: Tang Liangxing, The Guo Brothers & Shung Tian, Pat Metheny (Devil Dee version); montaggio: R. Martins, G. Lupi; interpreti: Monica Mazzitelli, Silvia Parisi; origine: Italia; produzione: Jinko Communications LTD - Video & Click Roma; durata: 27’
In Cina si mangiano gli spaghetti, si lanciano i nastri sugli alberi, si fanno volare gli aquiloni. In Cina si viaggia, si viaggia verso lo sviluppo, si viaggia verso la “crescita” economica ad ogni costo. Con questo documentario tentiamo una sintesi tra le piccole abitudini quotidiane di un popolo e le sue aspirazioni di grandezza, tra lo sguardo individuale e il sentimento collettivo. Viaggiare attraverso una nazione che è a sua volta in viaggio può far perdere l’equilibrio, a meno che non si adotti una prospettiva diversa, quella del Tempo.
Anteprima nazionale

a seguire

Gabbiani (2008)
Regia: Rollo Martins, Giovanni Lupi; voce narrante: Bianca Ciocca; direttore della fotografia: Davide Mancori; operatore: Enrico Idrofano, Donatella Altieri; montaggio: R. Martins, G. Lupi; origine: Italia; produzione: Jinko Communications LTD - Video & Click Roma; durata 30’
Tra Terra e Terra il confine è sangue. Tra sangue e sangue il confine, liquido, scompare. Il documentario racconta l’infinito conflitto tra Etiopia ed Eritrea e il solitario volo di due gabbiani verso il mare. Una giovane donna africana prepara il caffè, nero. Il suono delle onde muta urla e spari in eco lontano. Il caffè è pronto: può essere versato.
Anteprima nazionale