Dal 7 all’11 maggio 2008 si svolgerà a Bologna il festival Slow Food on Film, la nuova grande scommessa della Cineteca di Bologna, per la prima volta in compagnia di Slow Food. L’intera cittadella della Manifattura delle Arti di Bologna sarà animata da cinque giorni di film & food, di immagini e gastronomia, per quello che vuole essere il primo grande confronto internazionale sul cibo visto attraverso i più importanti linguaggi audiovisivi della contemporaneità, il cinema e la televisione.

Dal 7 all’11 maggio proiezioni e degustazioni animeranno via Azzo Gardino, nel cuore della Manifattura delle Arti, a pochi passi dalla stazione ferroviaria e da Piazza Maggiore: qui si affaccia l’inconfondibile ‘barattolone’ disegnato da Aldo Rossi, che costituisce l’ingresso alle due sale del Cinema Lumière della Cineteca (fulcro del festival); la biblioteca Renzo Renzi della Cineteca accoglierà i laboratori gastronomici e la presentazione di libri; il Dipartimento di Musica e Spettacolo dove ci sarà, tra l’altro, la cena di chiusura del festival; il Dipartimento di Comunicazione dell’Università ospiterà un importante convegno sulla tv gastronomica; il centro sociale Giorgio Costa, accogliente spazio autogestito da simpatici bolognesi d’antan, sarà la sede del pranzo inaugurale mentre, a due passi da via Azzo Gardino, il Cinema Arlecchino ospiterà ogni sera ‘Un film nel piatto’: un film sul cibo al quale seguirà una degustazione in tema nella nuova e spaziosa sede del Museo d’Arte Moderna di Bologna (MAMbo).

Slow Food on Film è un festival ambizioso, che diventa maggiorenne dopo le tre edizioni a Bra, perché vuole accogliere e proporre ad una platea internazionale un’idea fondante su cui Slow Food e Cineteca concordano pienamente: dare spazio e voce all’immaginario cinematografico sul cibo e intendono farlo a 360°, con una naturale predilezione per un approccio consapevole e slow al mondo della produzione cinematografica legata alla gastronomia e all’agroalimentare, ma tuttavia esplorando sotto il profilo cinematografico anche le molteplici suggestioni che il macro-tema cibo innesca: pulsioni, perversioni e implicazioni sociali, identitarie e affettive...

I Concorsi di Slow Food on Film

Al comitato artistico del festival - Luca Busso, Luisa Grosso, Stefano Sardo – sono pervenute più di 300 opere tra documentari, corti e lungometraggi provenienti da tutto il mondo. Molte le anteprime italiane e internazionali tra i titoli selezionati nei quattro concorsi internazionali del festival: Shorts competition (26 i corti in concorso da 15 paesi, più due fuori concorso), Docs competition (26 documentari in concorso – tra lunghi e corti – da 15 paesi: un concorso che traccia un quadro allarmanteproblemi e le controversie sociali ed ambientali dell’agroalimentare), BFF – Best Food Feature (5 lungometraggi sul cibo), Best Tv Series (destinato alla serie tv, fiction o documentaristica, distintasi a livello internazionale per una rappresentazione della gastronomia consapevole, intelligente e culturalmente rilevante).


GLI ALTRI APPUNTAMENTI:

Un film nel piatto:

Appuntamento fisso alle ore 20 per le prime quattro sere del festival, dal 7 al 10 maggio, al Cinema Arlecchino con Un film nel piatto: proiezione di un film cui è abbinata la successiva degustazione di un piatto e bevanda in tema nello spazio di MAMbo, dalle ore 22.30 alle 24 a cura di Slow Food Emilia Romagna e condotta di Bologna Slow Food.
Il biglietto d’ingresso al cinema include anche la degustazione: prezzo intero € 10, ridotto soci Slow Food € 8.
Prevendite: cassa Arlecchino, via Lame 57, tel. 051 522 285; cassa Cinema Lumière, via Azzo Gardino 65, tel. 051 2195311.

Mercoledì 7 maggio
McLibel – Il postino e la giardiniera che hanno sfidato Mc Donald’s. E hanno vinto.
di Franny Armstrong con la collaborazione di Ken Loach. L’ultima versione, per la prima volta in visione in Italia, di un documentario che ha già fatto storia: il processo intentato in Gran Bretagna al postino Dave Morris e alla giardiniera Helen Steel per avere fatto volantinaggio contro i cibi serviti nella catena McDonald. Questa versione comprende anche la parte finale del dibattimento processuale con l’assoluzione dei due attivisti che possono tornare così a fare la loro campagna di sensibilizzazione.
Degustazione abbinata: La Polpetta del Presidio (polpetta in umido da carne di vacca bianca modenese Presidio Slow Food) e vino dei colli bolognesi.

Giovedì 8 maggio
Le Grand chef di Yun-su Jeon, anteprima italiana.
Degustazione abbinata: Stasera niente sushi (pesce azzurro e pesce veloce del Baltico) e vino dei colli bolognesi.

Venerdì 9 maggio
Cous Cous di Abdel Kechiche
Degustazione abbinata: Il cous cous di filiera corta (versione vegetariana del cous cous con verdure fresche prodotte dai contadini della provincia di Bologna) e vino dei colli bolognesi.

Sabato 10 maggio
A Table in Heaven di Andrew Rossi, anteprima italiana.
Degustazione abbinata
: Il piatto del contrappasso: lo “spaghetto alla bolognese” (con autentico ragù di carne alla bolognese) e vino dei colli bolognesi.

Retrospettiva Il mondo perduto

Il ritratto di un paese che non c’è più: l’Italia contadina, con la sua cultura della sopravvivenza ricca di artigiana saggezza, di tecniche di produzione particolarissime e di saperi tramandati da genitori a figli. Documentari d’archivio che mostrano le civiltà contadine, le comunità dei pescatori, quelle degli allevatori e dei pastori, le mondine, i lavoratori dei frantoi, delle saline, dei frutteti e dei vigneti...

Focus d’autore

Una serie di incontri con protagonisti del cinema e del mondo contadino: Otar Ioseliani presenta il suo Giardini in Autunno e ripercorre una carriera all’insegna della passione per la convivialità; Vittorio De Seta propone una versione inedita dei suoi documentari di rara bellezza girati tra pastori, pescatori e contadini del Sud Italia - rimontati e restaurati in collaborazione con la Cineteca di Bologna; Luciano Emmer presenta il suo ultimo e appassionante documentario Le pecore di Cheyenne, un ritratto della più giovane pastora d'Italia; Giuseppe Bertolucci mostra Novecento Outtakes, immagini mai viste del film di Bernardo Bertolucci e introduce due camei tra i documentari antropologici girati nelle campagne emiliane. E infine la scoperta di questa prima edizione; il documentarista Elio Piccon.

Ricette da ridere

Aldo Fabrizi, Ugo Tognazzi, Vito, Andy Luotto, trasformati in cuochi molto speciali, hanno regalato al pubblico e alla storia della televisione svariate ricette di loro invenzione, naturalmente tutte da ridere. Sarà proprio Vito a presentare al pubblico in sala alcuni estratti dai più famosi programmi culinari della tv del passato, provenienti dalle Teche Rai.

Sequenze a tavola

Un grande blob, composto da una selezione delle più famose sequenze a tavola della storia del cinema, da Viridiana di Luis Bunuel a La bella e la Bestia di Walt Disney, verrà proiettata in vari luoghi del festival e in sala, al Cinema Lumière.

Otra comida

Cinque lungometraggi dove l’elemento cibo viene trattato in modo trasversale, provocatorio, o solo evocato.

Il festival che si concluderà con una cena l’11 maggio prevede anche una ricca serie di eventi collaterali.

Per tutte le informazioni:

www.slowfoodonfilm.it
[email protected]
Tel: + 39 051 2194826