"Ventenne prodigio, lo scienziato americano ha vinto la battaglia contro la schizofrenia. Questa è la biografia di una bella mente che ha conosciuto anche la follia. Quale sia il legame tra follia e creatività, l’oscuro segreto della “malinconia dell’uomo di genio”, non lo sapremo mai. John Forbes Nash jr. nasce il 13 giugno 1928 a Bluefield e fin da piccolo mostra un carattere molto bizzarro che lo porta poi ad essere tra i matematici più brillanti e originali del ‘900. Figlio di un ingegnere elettrico e di un’insegnante di inglese, viene descritto come un bambino più interessato ai libri che al gioco con gli altri bambini; infatti John, spesso e volentieri, preferisce rimanere per suo conto, baloccandosi con aeroplani o automobili. Il padre, poi, lo tratta come un adulto, fornendogli in continuazione libri di scienza e stimoli intellettuali di tutti i tipi. Anche la situazione scolastica non è rosea, perlomeno inizialmente. Gli insegnanti non si accorgono per nulla del suo genio e del fatto che avesse talenti straordinari; anzi, la sua mancanza di “abilità sociali”, definite a volte anche come carenze relazionali, portano ad identificarlo come un soggetto indietro rispetto alla media." (Brano tratto dalla tesi di Claudia Di Iorio)