La sedicesima edizione di Arcipelago – Festival Internazionale di Cortometraggi e Nuove Immagini si svolgerà dal 13 al 19 Giugno 2008 alla Multisala Intrastevere di Roma che, per un’intera settimana, si trasformerà nella capitale di una vera e propria “repubblica indipendente del cortometraggio”, i cui confini virtuali si estendono ben oltre il grande schermo, sulla scia delle impetuose correnti digitali del Web.

Dedicato al paese che più di ogni altro rappresenta un esempio e un punto di riferimento per il cortometraggio, la Francia, Arcipelago 2008 ha riservato il posto d’onore del proprio programma al Festival International du Court Métrage di Clermont- Ferrand, che con il suoi trent’anni di attività, celebrati proprio quest’anno, rappresenta ormai al tempo stesso un traguardo sognato (per tutti i registi di corti), un modello imprescindibile (per tutti i festival specializzati, con i suoi 130mila spettatori) e un’occasione da non perdere (per tutti gli operatori economici del settore, grazie al suo marché). Intitolandogli la retrospettiva Clermont-Ferrand “en bref”. 30 lunghi anni di corti, in collaborazione con Sauve qui peut le court métrage (l’associazione organizzatrice del festival francese), Maremetraggio di Trieste e il Festival Internazionale del Cortometraggio di Siena (che saranno le due successive tappe della rassegna), ARCIPELAGO rende omaggio alla prestigiosa carriera della manifestazione presentando nove cortometraggi tra i più rappresentativi della sua storia, perlopiù premiati al Festival e spesso firmati da registi successivamente saliti con successo sulla ribalta del lungometraggio, come Mike Leigh (A Sense of History, 1992), Peter Mullan (Fridge, 1995), Jaco van Dormael (E pericoloso sporgersi, 1984), Erick Zonca (Eternelles, 1994), Jean-Pierre Jeunet (Foutaises, 1989), Jan Kounen (Gisèle Kérozène, 1989), il nostro Eros Puglielli (Il pranzo onirico, 1996), Jorge Furtado (Ilha das flores, 1989), oppure baciati dall’Oscar per il cortometraggio, come Philippe Pollet-Villard (Le Mozart des pickpockets, del 2006,
già in concorso ad Arcipelago lo scorso anno).

Tra i numerosi filmmaker “laureati” a Clermont-Ferrand – dove ricevette anni fa un premio complessivo alla sua ricca filmografia “breve” – figura anche François Ozon, che è quest’anno il protagonista della sezione Outsiders, riservata ai corti di registi ormai affermati, e che completa questa “finestra” sul cortometraggio francese. In particolare verranno proiettati sei cortometraggi – da Thomas reconstitué (1992) a X 2000 (1998) rappresentativi di una robusta gavetta, durata dieci anni, che da subito ha rivelato una personalità originale e decisa, un impatto visivo dirompente e un approccio tematico già chiaro e ben svolto che caratterizzerà la futura filmografia del regista di Gocce d'acqua su pietre roventi e Otto donne e un mistero.

Per quanto riguarda invece le sezioni competitive il festival presenta quest’anno un’interessante novità: la fusione delle precedenti sezioni internazionali Onde Corte ed eMovie in un unico concorso, The Short Planet, dove le “nuove immagini” digitali avranno modo di confrontarsi – ormai alla pari – con i film realizzati con le tecnologie (e i linguaggi) più “navigati”.
L’altro concorso internazionale, quello online, Corto.Web 8.0, si svolgerà anche quest’anno in collaborazione con Fastweb, che lo ospiterà sul suo portale e che, per la prima volta, renderà omaggio ad ARCIPELAGO dedicandogli anche – in contemporanea con il Festival – uno spazio sul suo canale IPTv Fastweb TV, dove verranno programmati alcuni dei film vincitori delle passate edizioni.

Alle consuete due competizioni nazionaliConCorto ed Extra Large – e al concorso regionale VideoRome si affianca idealmente l’omaggio al regista (e attore) “randagio” Corso Salani intitolato “Corto” Salani. Nel Corso del tempo, che comprende i suoi lavori più brevi, a partire dal raro e assai curioso cortometraggio d’esordio Zelda (1984) e dal primo videoclip dei Litfiba Guerra (1985), passando per l’introvabile Danilo (1985, prodotto dalla Rai) e per i tre episodi del wendersiano Voci d’Europa (Semmi màs, Radio Miramar e Descuidos, del 1989), fino ai recenti documentari della serie Confini d’Europa, prodotta dalla Vivo Film Tra questi ultimi, Imatra, già premiato a Locarno 2007, verrà presentato in anteprima ad Arcipelago – il 16 Giugno – in una nuova versione, più lunga di 15.

Giunta ormai al suo terzo appuntamento, la competizione riservata ai documentari italiani di durata superiore ai 30 minuti, Extra Large, proporrà quattordici titoli, tra cui due accurate incursioni nel nostro passato recente (Anni crudeli di Igor Mendolia, sugli anni di piombo a Torino, e Numero uno in lista di Giacomo Durzi, sull’assassinio nella Roma degli anni ’70, da parte del Mossad, dell’esponente palestinese Wael Zuaiter); i ritratti Taccone, fuga in salita di César Mereghetti e Elisabetta Pandimiglio, Un volto tra la folla di Stella Gasparri (rievocazione del mitico divo dei fotoromanzi Franco Gasparri) e Omaggio a Marco Ferreri di Francesca Formisano; i documentari musicali I Sud del mondo di Stefano Acunzo (sui Sud Sound System) e Daddy-O! di Beppe De Caro; la morte del “Che” ricostruita da Raffaele Brunetti e Stefano Missio in Che Guevara, il corpo e il mito.

Ultimo tra gli spazi competitivi di Arcipelago 2008, ma non meno importante, il concorso regionale VideoRome che proporrà quattro cortometraggi sul tema La scuola è (in)finita.

Mentre prosegue la consolidata collaborazione con il DAMS dell’Università Roma Tre, si conferma anche la presenza – nel palinsesto del Festival – dell’Evento Speciale sui Diritti Umani e Civili Tutti i Diritti del Mondo 2, che riguarda una selezione di documentari e cortometraggi incentrati in buona parte sul tema dei migranti, delle donne e della sicurezza sul lavoro, senza dimenticare le campagne sociali, il dramma dei desaparecidos argentini e la serie svizzera Droits & Libertés tout court, presentata in anteprima a Locarno nel 2007.

Per ulteriori informazioni: www.arcipelagofilmfestival.org