Giunto alla terza edizione, il VOLCANO FILM FESTIVAL- festa del cinema artigiano – crea, in un borgo di pescatori alle pendici dell’Etna, una nuova dimensione di fruizione cinematografica: uno spazio di scambio, di condivisione e di sperimentazione visiva con l’obiettivo di ri-appropriarsi di opere che altrimenti resterebbero di nicchia o fuori mercato.

Tre le sezioni del festival:

- "Escursioni sul vulcano", retrospettiva dedicata al maestro Carlo Lizzani, celebre regista di film come "Celluloide" e "Cronache di poveri amanti" con il merito, tra gli altri, di aver portato sullo schermo attori come Pasolini (in ‘Requiescant’ e ‘Il gobbo’) e Dario Fo (ne ‘Lo svitato’). La retrospettiva segue il cammino di questo grande autore nel conoscere, scoprire, documentare, con grande capacità artigiana, trasformando il cinema in una ‘finestra sul mondo’. Questi i titoli presentati: "Achtung banditi!", "Banditi a Milano", "Roma bene", "Celluloide". La rassegna sarà presentata da Giacomo Manzoli, teorico del cinema italiano e docente all’Università di Bologna.

- "Lapilli", Cortometraggi in corto in cui verranno assegnati il Premio Volcano per il Miglior Film e il Premio Volcano per la Miglior Opera Prima. La giuria sarà composta, tra gli altri, da Davide Barletti, regista – FluidVideoCrew, Stefano Gilardino, scrittore / giornalista musicale e redattore di Rock Sound, Stefano Sardo, sceneggiatore, musicista, direttore artistico di CortoinBra e SlowFoodonFilm e Luca Busso, regista, direttore artistico di CortoinBra e coordinatore artistico di SlowFoodonFilm.

- “Sul bordo del cratere”, lungometraggi fuori concorso, mantiene la sua linea a sostegno di opere prime, auto-produzioni, o particolari "imprese" che forse partono fuori mercato ma alla fine si fanno notare per l'innovazione o la ricerca, sia artistica che produttiva, per i temi trattati o le doti autoriali e cinematografiche. Tra i titoli che verranno presentati: “Il vento fa il suo giro” di Giorgio Diritti, “Cover Boy” di Carmine Amoroso (che sarà presente al festival), “Fine Pena Mai” di Lorenzo Conte e Davide Barletti (che sarà presente al festival insieme all’attore siciliano Davide Pilli) “Meme Pere Meme Mere” di Alessandro Gagliardo, Julie Ramaioli, Giuseppe Spina, “La vera leggenda di Tony Vilar” di Giuseppe Gagliardi, “Vogliamo anche le rose” di Alina Marazzi. Due i documentari di questa sezione: “L’isola analogica” di Francesco Ragnato e “PancevoMrtav” di Antonio Martino.

Ad arricchire il programma del Festival un workshop indirizzato a giovani di età inferiore ai 23 anni e finalizzato all' affinamento di tecnica e teoria sull'utilizzo degli strumenti di video-ripresa e montaggio; a partire dall’edizione di quest’anno è previsto l’insegnamento base anche di tecniche di live video, che sfocerà nella realizzazione di un prodotto tra la sperimentazione visiva e la video arte. La sezione “Sotto il vulcano” è stata costituita per dare un’occasione a giovani talenti di conoscersi, scambiarsi idee, creare possibilità di collaborazione. Inoltre, ogni sera, a fine proiezione, il festival si apre a nuovi linguaggi visivi con “Lavica”, sezione dedicata a performance live audio-video.

Organizzato dall’Associazione Culturale Cinematografica Videoinflussi con il patrocinio del Comune di Riposto, della Facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università di Catania e della Facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università di Bologna, Dipartimento Musica e Spettacolo, Il Volcano Film Festival vive, insieme al suo pubblico, lo stupendo borgo di Torre Archirafi come vero e proprio set cinematografico.