Henrik Galeen è un regista e soggettista tedesco, legato al periodo espressioniosta.
Suo è il soggetto del più importante film dell'epoca: Il gabinetto del dottor Caligari, 1924, di Robert Wiene, e la sceneggiatura di due altri importanti film muti tedeschi: Nosferatu, 1922, di F.W. Murnau, e Il gabinetto delle figure di cera, 1925, di Paul Leni.
Nel 1912 collaborò alla sceneggiatura de Lo studente di Praga, di Paul Wegener e nel 1925 ne diresse lui stesso la seconda versione.
Ispirato a La meravigliosa storia di Peter Schlemihl (1814) di Adalbert von Chamisso, Lo studente di Praga rappresenta l’espressionismo in tutte le sue tematiche: il doppio, l’ombra, il perturbante, l’angoscia emotiva, la violenza, il destino nefasto.
Galeen disse del film da lui girato: “Quei momenti che la prima sceneggiatura non aveva sfruttato, dovevano essere qui esplicitati e condotti alla massima chiarezza (…). La perdita dell’immagine riflessa mi sembrava non fosse stata sufficientemente sfruttata dal soggetto originale. Lo spettatore doveva ‘vedere’ con maggiore frequenza che il riflesso di Balduin è scomparso, fino a quando, infine, ci appare in carne ed ossa, nelle vesti dell’Altro”.
Henrik Galeen, girò nel 1922 il film Golem, altro capolavoro del cinema espressionista.

Lo studente di Praga
R. e sc.: Henrik Galeen, ispirata alla Meravigliosa storia di Peter Schlemihl, di Albert von Chamisso. Int.: Conrad Veidt, Werner Krauss, Agnes Esterhazy. Germania, 1926, b/n, muto.
Nella Praga ottocentesca uno studente male in arnese decide di vendere per soldi la propria immagine; questa da semplice riflesso allo specchio diviene un personaggio vero e proprio. Con il ricavato il giovane spera di riuscire ad avvicinarsi alla ricca nobile di cui si è invaghito, ma il suo “doppio” è in agguato.

Biglietto: 5 euro + cinetessera