La Cineteca di Bologna è presente alla 65a Mostra Internazionale del Cinema di Venezia con 2 produzioni e 3 restauri. Spicca su tutti La Rabbia di Pasolini un’ ipotesi di ricostruzione della versione originale del film di Pier Paolo Pasolini, come dichiara il suo sottotitolo, che è allo stesso tempo un ritrovamento insperato, il ritorno d’una voce poetica e di grande forza che spalanca vertigini sul nostro presente, e un autentico risarcimento culturale. Prodotto dalla Cineteca di Bologna in collaborazione con Istituto Luce – che lo distribuirà a partire dal 5 settembre- e Minerva RaroVideo al termine d’un lungo lavoro di ricerca e indagine filologica, realizzato da Giuseppe Bertolucci nel solco d’una ‘pista’ aperta da Tatti Sanguineti, La rabbia di Pasolini restituisce il senso di un’operazione snaturata da quella lontana e burrascosa produzione del 1963, che vide accostata alla Rabbia di Pasolini, anche quella di Guareschi. L’ipotesi di ricostruzione ‘restituisce’ a Pasolini l’integrità della sua opera, con 16 minuti in più mai visti finora e una ricca appendice di approfondimento su l’aria del tempo.

Fuori concorso alla 65ª Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia, La Rabbia di Pasolini sarà proiettato giovedì 28 agosto, alle ore 16,30 in Sala Perla e venerdì 29 agosto, alle 9 in Sala Volpi.

A un anno dalla scomparsa del maestro ferrarese, il suo erede intellettuale Carlo di Carlo firma un documentario che raccoglie preziosissime interviste televisive in cui Michelangelo Antonioni racconta sé stesso, la propria arte, il proprio cinema. Prodotto dalla Cineteca di Bologna, Antonioni su Antonionisarà presentato fuori concorso nella sezione Orizzonti.
Proiezioni: sabato 30 agosto, ore 11, Sala Pasinetti; domenica 31 agosto, ore 16, Sala Pasinetti.

Lo sparo di un disoccupato contro la statua della Madonna, durante una processione. L’uomo si barrica in casa e costringe la famiglia a resistere all’assedio della polizia. È questa la tragedia sociale e familiare che Gian Vittorio Baldi trasse da un fatto di cronaca e raccontò nel 1968 in Fuoco! Oggi il film ritorna, grazie al restauro della Cineteca di Bologna – Laboratorio L’Immagine Ritrovata, che ne presenterà la nuova versione nella sezione “Questi fantasmi: cinema italiano ritrovato (1946-1975)”. Proiezione: sabato 30 agosto, ore 14, Sala Volpi.

Torna a Venezia dopo sessant’anni e una serie di discussioni parlamentari, che all’epoca chiamarono in causa l’intero movimento neorealista: grazie alla collaborazione tra la Cineteca del Comune di Bologna, la Fondazione Cineteca Italiana di Milano e il Museo Nazionale del Cinema di Torino, ecco il nuovo restauro di Anni difficili (eseguito dal laboratorio L’Immagine Ritrovata), pellicola che Luigi Zampa trasse nel 1948 da Il vecchio con gli stivali di Vitaliano Brancati. Sempre nella sezione “Questi fantasmi: cinema italiano ritrovato (1946-1975)”. Proiezione: venerdì 29 agosto, ore 16,15, Sala Volpi.

Era il 1959 quando Ermanno Olmi firmava il suo primo lungometraggio di finzione, Il tempo si è fermato. L’inizio di un percorso lunghissimo, capace di conquistare pubblico e critica internazionali – innumerevoli i premi vinti negli anni – e che oggi si arricchisce del prestigiosissimo Leone d’Oro alla carriera, nell’ambito della 65ª Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia. Per l’occasione, la Cineteca di Bologna e la Cineteca Nazionale – Cinema d’Impresa hanno restaurato Il tempo si è fermato, a partire dai negativi originali e dai controtipi depositati dalla casa di produzione Titanus e dalla Edison negli archivi di Bologna, Roma e Ivrea. Il lavoro di restauro è stato eseguito dal laboratorio L’Immagine Ritrovata. Proiezioni: lunedì 1° settembre, ore 18,15, Sala Pasinetti; venerdì 5 settembre, ore 9, Palalido e ore 16,30, Sala Grande in occasione della cerimonia di conferimento del Leone d’oro alla carriera a Ermanno Olmi.

Con I recuperanti, realizzato dieci anni dopo Il tempo si è fermato, si accentua la poetica di Olmi con una delicata e amara riflessione sulla tragedia della guerra: un grande e attualissimo film che viene riproposto nella copia proveniente dall’archivio filmico della Cineteca, su concessione di Rai Cinema, martedì 2 settembre, ore 16,15, Sala Pasinetti; giovedì 4 settembre, ore 16,15, Sala Volpi.

Infine, vetrina veneziana anche per Lo stato di eccezione. Processo per Monte Sole 62 anni dopo il documentario con il quale il giovane bolognese Germano Maccioni ha fissato testimonianze fondamentali, che sarebbero altrimenti andate perdute, di sopravvissuti al massacro e familiari delle vittime, alcuni dei quali ascoltati per la prima volta dopo 62 anni dai tragici fatti. Realizzato con il supporto della Cineteca di Bologna, Lo stato di eccezione sarà presentato alla Villa degli Autori lunedì 1° settembre, alle 21,30 preceduto alle 19,45 da un incontro-cocktail con il regista e con la Bologna Film Commission, ormai punto di riferimento per molte produzioni emiliane.