In collaborazione con il Comune di Milano (Assessorato al Tempo Libero) e Agis Lombarda, la Fondazione Cineteca Italiana il 15 – 16 settembre dedica un omaggio a Carlo Delle Piane per festeggiarne i sessant’anni di carriera dell’attore. L’omaggio è uno degli appuntamenti inclusi nella Festa del Cinema 2008 del Comune di Milano.

La festa per Carlo Delle Piane inizierà il 15 e il 16 settembre con un programma ricco di appuntamenti:

1. proiezioni: Ti amo Maria, suo unico film da regista che interpretò e diresse nel 1997; La ballata di un uomo brutto, scritto da Sabrina Negri, un viaggio avvincente, divertente e commovente nella vita di un uomo interamente al di fuori dell’ordinario con racconti, musiche e atmosfere che ripercorrono la storia dell’Italia e del grande cinema degli ultimi sessant’anni; uno straordinario racconto di vita che si trasforma in grande, emozionante teatro; e inoltre Ticket di Ermanno Olmi, La famiglia Passaguai di Aldo Fabrizi e Regalo di Natale di Pupi Avati;

2. incontri: Carlo Delle Piane sarà presente in sala il 15 settembre per la proiezione del suo film da regista e per il suo profilo documentario, in compagnia dell’autrice Sabrina Negri; e il 16 settembre alle ore 21, per la proiezione del film Una gita scolastica. Con lui in sala saranno presenti anche Pupi e Antonio Avati. (Pupi e Antonio Avati il 16 settembre faranno un incontro con il pubblico anche ad Area Metropolis 2.0, Via Oslavia 8, Paderno Dugnano, dopo la proiezione del film Il papà di Giovanna, ore 21).

3. un concerto dal vivo di Lino Patruno con la sua Jazz Band.

In queste due giornate l’ingresso sarà libero e gratuito

Romano, classe 1936, Carlo Delle Piane fa il suo esordio al cinema nel 1948, quando Duilio Coletti lo volle nel suo Cuore per il ruolo di Garoffi. Subito apprezzato da cineasti come Vittorio De Sica, Aldo Fabrizi, Steno, Mario Monicelli, Mario Bonnard, Luigi Zampa, da allora Delle Piane ha lavorato in più di cento film.

Fino all’inizio degli anni Settanta, Delle Piane fu utilizzato e si impose soprattutto come grande caratterista. Lo stesso Dalla Piane ricorda: «Cominciai a sentire sempre di più la necessità di affrontare ruoli importanti, più impegnativi, ma nessuno mi ascoltava. Ero sempre considerato solo un caratterista con la faccia buffa, curiosa perché bastava un mio primo piano per divertire il pubblico. (…) Nel ’76 c’è stato l’incontro determinante che ha cambiato la mia carriera, quello con Pupi Avati».

Il sodalizio con Avati, proseguito negli anni successivi con numerosi altri film e di fatto mai interrotto, ha infatti permesso a Delle Piane di trasformarsi da caratterista a interprete drammatico.
L’omaggio proseguirà poi nelle settimane successive con la proposta di altri cinque titoli della filmografia di Delle Piane.