Dal 18 al 28 settembre sbarca a Firenze la prima edizione delle “Giornate del Cinema Europeo” , il neonato festival internazionale che esplorerà l’Europa - continente complesso, culturalmente vivace e ancora inquieto – con il contributo del cinema, occhio privilegiato per gli spettatori che potranno confrontarsi con pellicole mai viste in città, ospiti internazionali, tavole rotonde, workshop e concerti.

La rassegna è promossa dall'Assessorato alle Politiche dell'Unione Europea - Antenna Europe Direct del Comune di Firenze e dalla Fondazione Stensen, con la direzione artistica di Michele Crocchiola.

La serata inaugurale, il 18 settembre alle 21 presso il Teatro Verdi di Firenze, vedrà l’anteprima italiana del film Mar Nero di Federico Bondi, unica pellicola italiana del concorso internazionale alla 61esima edizione del Festival del Cinema di Locarno, vincitrice di tre premi, tra cui il Pardo d’oro come migliore attrice a Ilaria Occhini. E’ una storia tutta al femminile, sullo sfondo delle colline fiorentine, nata dai ricordi del giovane regista Federico Bondi, sulla nonna Gemma e sulla sua badante rumena Angela. La serata d’inaugurazione del festival vedrà come ospiti il regista Federico Bondi, l’attrice Ilaria Occhini, l’attore Corso Salani, lo sceneggiatore Ugo Chiti, il produttore del film Francesco Pamphili. Non mancherà il saluto delle istituzioni da parte dell’assessore alle Politiche europee del Comune di Firenze Riccardo Nencini e del Direttore della rappresentanza della commissione Europea Pier Virgilio Dastoli.

La pellicola del giovane regista fiorentino rientra in Orizzonti Europei, una delle quattro sezioni che animerà il festival. All’interno di essa sarà protagonista l’attualità. Tra i titoli, “Hîrtia va fi albastra” (The paper will be blue), la notte del 1989 che precedette la caduta del regine comunista rumeno vista dagli occhi del cineasta Radu Muntean; “Ulzhan” di Volker Schlöndorff, viaggio on the road negli incredibili paesaggi del Caucaso; “Absurdistan” di Veit Helmer (presente in sala), divertente commedia che chiude il festival - in anteprima italiana - con un cast di venti nazionalità che racconta lo sciopero del sesso da parte delle donne in uno sperduto paesino azero. Per i documentari: “Mattotti” nel quale il giovane regista Renato Chiocca racconta il lavoro, l’opera e la poetica di Lorenzo Mattotti, uno dei più importanti illustratori e fumettisti del mondo che sarà protagonista lo stesso giorno per la proiezione di “Peur(s) du Noir”, film d’animazione che unisce sei differenti artisti per raccontare sei storie di orrore, paura e oscurità, tutte accomunati dal terrore del buio; infine “Staub” di Hartmut Bitomsky, un’indagine visiva sul potere pervasivo della polvere che tutto penetra, tutto copre e tutto avvolge.
L’altra sezione che animerà la rassegna è Italia/Europa, che vedrà la retrospettiva completa, per la prima volta nella sua città natale, del regista fiorentino Corso Salani: 21 opere tra corti, medio e lungometraggi - tra documentari e fiction - del regista fiorentino che ha scelto l’indipendenza nel cinema, produttore e regista dei suoi film fino all’incontro con Gianluca Arcopinto (presente al festival). Il percorso cinematografico di Salani verrà tracciato anche grazie al contributo della sua presenza al Festival.

L’altro regista che verrà omaggiato sarà il danese Per Fly nella sezione Ritorno a Firenze, dedicata ad un regista europeo. Saranno proiettati i quattro lungometraggi del regista: la trilogia delle classi sociali e l’animazione “Prop e Berta”. Il suo cinema nasce da una grande analisi sociale e da un lungo lavoro di documentazione che coinvolge ben quattro sceneggiatori: il regista stesso, Kim Leona, Dorte Høegh e Mogens Rukov presente per un workshop di sceneggiatura e per incontrare il pubblico dopo le proiezioni de “L’eredità” e “Gli Innocenti”.

Non poteva mancare uno sguardo alla storia nella sezione I volti del Noir Francese: attraverso una nuova prospettiva storica, non più incentrata sull’autore, si darà finalmente la giusta importanza agli attori che hanno fatto la storia del genere attraverso un focus sui volti di Jean Gabin, Pierre Fresnay, Jean Paul Belmondò, Serge Reggiani, Stéphane Audran, Micheal Piccolì, Micheal Blanc, Daniel Auteuil, Gerard Depardieu.

Il Festival prevede anche un catalogo edito dalla casa editrice “Gli Ori” di Prato, curato dal critico cinematografico Marco Luceri e con la collaborazione di Federico Ferrone, Riccardo Castellacci, Francesca Valeriani, Eva De Clercq, Giulia Galeazzi.

L’accesso alle proiezioni è libero previo accreditamento acquistando l’abbonamento al costo di soli 5 euro. Il Festival si svolgerà nei seguenti luoghi: Teatro Verdi (via Ghibellina, 99), Cinema Auditorium Stensen (viale Don Minzoni, 25/C), Cinecittà Cineclub (via Pisana, 576), Cinema Colonna (Lungarno Ferrucci 23), Aula Magna del Polo Universitario di Novoli (via delle Pandette, 9), Villa Romana (via Senese, 68).

Sito Web: www.giornatecinema.eu
Infoline: +39 3664562582