Il rapporto quasi morboso di Clint Eastwood con la morte è uno degli aspetti più evidenti dei suoi ultimi film.
Tante domande senza risposta e una serie di manovre del vecchio cowboy per aggirarla, interrogarsi su di essa da vari punti di vista.
Pellicole che trattano la morte accarezzando il filo sottile tra ciò che è lecito e non, legale e non, etico e non, e così via. Eutanasia, vendetta, pentimento, amicizia, punizione, preveggenza e medium. Ci ha provato con tutto Eastwood.
Hereafter è probabilmente il suo film che si spinge più in là in assoluto, oltre il conoscibile e il razionale. E' un esperimento di speranza e purificazione.
Spielberg è produttore esecutivo, ma i due avevano già collaborato circa vent'anni prima in un episodio di..... Marco Rovaris racconta tutto nell'articolo che trovi seguendo il link qui sotto.