Le Giornate del Cinema Muto, che iniziano oggi (sabato 4 ottobre) a Pordenone, presentano una serie di filmati inediti del grande maestro della danza, il russo Alexander Shiryaev, che ebbe tra i suoi allievi anche Nijinski.
L’artista, esponente di spicco del balletto imperiale di San Pietroburgo, si avvalse del mezzo cinematografico tra il 1906 e il 1909 per studiare nuove coreografie e riprodurre meccanicamente il movimento dei corpi. Realizzò i suoi esperimenti sia con disegni che con pupazzi, ed è pertanto da considerarsi un autentico pioniere dell’animazione cinematografica. Per gli studiosi l’esistenza di questi filmati era avvolta da un’aura di leggenda e mistero, visto che nessuno era mai riuscito a impossessarsene. A ragione quindi il ritrovamento da parte del russo Viktor Bocharov di alcuni vecchi rulli che giacevano dimenticati in un baule, ha il senso di un’ importante scoperta archeologica. A Pordenone viene presentato l’intero corpus dell’opera di Shiryaev, comprendente filmati sulla danza, brevi comiche, film a trucchi e spezzoni che lo ritraggono in compagnia della famiglia e di amici nella sua dimora estiva in Ucraina. Per l’occasione il direttore del festival, lo storico inglese David Robinson, ha scritto un libro edito dalle Giornate sulla vita e l’opera di Shiryaev ed è stata allestita nel foyer del Teatro Verdi di Pordenone una mostra che espone oggetti, documenti e fotografie dell’artista russo.

L’evento inaugurale della XXVII edizione delle Giornate del Cinema Muto è Sparrows, uno dei capolavori di Mary Pickford, diva cui il festival dedica quest’anno vari omaggi. La proiezione, nella tradizione delle Giornate, sarà accompagnata dall’esecuzione musicale dell’Orchestra Sinfonica del Friuli Venezia Giulia diretta da Hugh Munro Neely, della partitura scritta da Jeffrey Silverman ed eseguita per la prima volta dal vivo.

Nell’arco della giornata prenderanno il via anche le rassegne dedicate alla commedia francese (Knock ou le triomphe de la médecine di René Hervil, 1925), al cinema americano off Hollywood (The Headless Horseman di Edward Venturini, 1922) e al comico americano W. C. Fields (Running Wild di Gregory La Cava, 1927).

Tutte le informazioni sono online al link: www.cinetecadelfriuli.org