Il fiore della British Renaissance: Mike Leigh
dal 7 al 25 gennaio a Milano
Fondazione Cineteca Italiana presenta una rassegna dedicata a Mike Leigh, uno degli autori più importanti di quell’onda chiamata British Reanaissance che attraversò la cinematografia inglese negli anni ’80-’90.
È il 1971 quando Mike Leigh gira il suo primo lungometraggio, Momenti tristi, in cui appaiono in nuce quelle che saranno le caratteristiche della sua poetica cinematografica: lo sguardo costantemente rivolto agli ”invisibili”, alle loro difficoltà e contraddizioni che, con coraggio e forza, superano.
Dopo una lunghissima gavetta nel mondo della televisione, Mike Leigh tornò al cinema nel 1986 per denunciare gli effetti della politica sociale del governo Tatcher, da Belle speranze a Dolce la vita consolida la poetica del realismo come sua cifra stilistica corredata da un’eccentricità e bizzarria, anche estetica, fuori dal comune.
Un’opportunità per rivedere le opere del regista britannico che, dopo quattro anni di silenzio, ha di nuovo dato voce alla sua sensibilità con Happy go lucky.
Pur non avendo realizzato un gran numero di film, tre di essi hanno valso al regista britannico importantissimi riconoscimenti internazionali, facendogli vincere una Palma d’oro al Festival di Cannes, un Gran premio della Giuria e un Leone d’Oro al Festival di Venezia con Naked, Segreti e bugie e Il segreto di Vera Drake.
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Dove: Spazio Oberdan – V.le Vittorio Veneto, 2
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