Fondazione Cineteca Italiana da un progetto a cura di Sergio Fant per Biografilm Festival, e attraverso i film presentati nella scorsa edizione della manifestazione, dedica una rassegna al mondo della Factory di Andy Warhol per raccontare, attraverso lungometraggi e cortometraggi, quell’esperimento umano e sociale assolutamente unico.

“La Factory (…) come performance collettiva finita fuori controllo, che si nutre di visioni artistiche e cultura di massa, ambizioni e fragilità, sesso, celebrità, anfetamine e delle vite stesse dei co-protagonisti della scena.
Che siano poi dei film a raccontare quelle storie e quel momento ha particolarmente senso, dato che è proprio nel cinema di Warhol (a detta di alcuni l’ambito in cui creò alcuni dei suoi lavori più significativi, molto più che nella scultura, nella pittura o nella grafica) che il demi-monde della Factory diventò protagonista assoluto, dai più minimali Screen Tests (cine-ritratti a camera fissa delle personalità più o meno note che transitavano dal loft argentato) ai film più articolati che seguirono (Chelsea Girls per citare solo il più noto). Più in concreto, diciamo pure che gli autori di questi documentari hanno potuto attingere a un archivio lussureggiante di immagini e filmati d’epoca, gioia di ogni montatore, oltre che di ogni spettatore curioso. Per parare in anticipo contestazioni sull’assenza dei film originali di Warhol, presenti appunto solo come materiale d’archivio nei documentari che proponiamo, ricordiamo che questa rassegna è stata pensata per essere diversa da un programma monografico su o di Warhol, e per raccontare piuttosto la Factory da un punto di vista contemporaneo e attraverso le biografie meno note di quelli che, tra i suoi frequentatori, per vie e meriti diversi hanno avuto la fortuna di ritrovarsi tutto un film loro dedicato. Ma per non dimenticarci del tutto cosa davvero si combinava dalle parti della 47a Strada a Midtown Manhattan tra il ‘63 e il ‘69 (quando il tentativo di omicidio di Warhol da parte di Valerie Solanas mette fine ad un’epoca), per respirare un po’ dell’aria del tempo, abbiamo voluto accompagnare i documentari che compongono l’ossatura del programma con alcuni film sperimentali girati alla Factory e dintorni, da maestri del cinema undergound, oltre che loro stessi habitué del covo warholiano, come Jonas Mekas e Marie Menken.”

Sergio Fant


Programma completo delle proiezioni: