MILANO – Il 2009 segna una nuova data tra gli eventi cinematografici, dopo il film market della fiera, ora defunto dopo 72 edizioni, ecco MIFF Awards, invenzione “Made in Milan” con i criteri a candidatura dell’Accademy Awards (AMPAS) e mostra cinematografica, insieme. I film candidati ai Cavalli di Leonardo, la statuetta Oscar milanese, “saranno anteprime e non avranno l’obbligo di uscire in sala -come i David -per essere nominati”.
Per la prima volta, da quando l’Academy Awards consegnò il primo Oscar al Roosevelt Hotel nel 1929, e il primo Film Festival si svolse a Venezia nel 1932, un nuovo formato di evento per il Cinema viene sviluppato e inaugurato dal MIFF-Film Festival Internazionale di Milano, che alla sua 9ª edizione diventa MIFF Awards. Unico nel suo genere il nuovo evento integra i criteri di selezione degli Oscar Americani al programma di un film festival. I film candidati al Cavallo di Leonardo, l’Oscar ambrosiano, non hanno l’obbligo di uscire in sala per poter essere ammessi alle candidature, come avviene per gli Oscar Americani e di tutto il mondo, ma saranno anteprime, e durante il festival verranno proiettati per il pubblico i film vincitori.
“…i nostri filmmaker meritano di essere visti e vogliamo vedere i nostri film distribuiti. Con quest’idea ho lavorato al contrario, partendo dal risultato: per arrivare all’obiettivo di vedere il film in sala, quali sono le mosse che dobbiamo fare?” ha dichiarato Andrea Galante, aggiungendo “…il nostro comitato di programmazione e la Giuria hanno il compito di filtrare i prodotti per il nostro audience, ‘chi guarda’ è principe dei cineasti di tutto il mondo, che dopo la cerimonia di premiazione ora all’inizio – e non più alla fine – del festival, metterà in mostra film, ‘che valga la pena di vedere’, e di distribuire; sarà l’opinione del pubblico quindi a venir fuori e dopo la sentenza critica della Giuria a consacrare il ‘preferito’ tra i titoli vincitori”.
Anna Kalbhenn, responsabile delle Relazioni Internazionali dell’evento è d’accordo e continua “...se a Cannes c’è il ‘Grand Jury Prize’, a Milano l’ultimo giorno, noi abbiamo il Grand Audience Winners’ Award, il Cavallo più ambito”.
Sarà l’Arcobaleno, uno dei templi del cinema indipendente milanese, a proiettare i film vincitori del Cavallo di Leonardo dall’13 al 19 maggio, dopo che saranno annunciati alla serata di premiazione del 12 maggio.
In Giuria personalità prestigiose e premi Oscar, Morando Morandini, Martin Landau, Sandra Oh, il mitico Bob Boyle, scenografo di Alfred Hitchcock (Oscar ad Honorem, 2008), Robert Forster, e tra gli altri Folco Quilici nella sezione Documentari.
Tra i candidati Renèe Zellweger, Melissa Leo (di Frozen River, nelle sale in questi giorni) e, come direttore della Fotografia anche Marco Pontecorvo figlio di Gillo. La rosa dei film selezionati, quasi tutti in anteprima assoluta per l’Italia, include pellicole provenienti da Sundance e da Berlino, come Lymelife prodotto da Martin Scorsese, Playground, in prima mondiale, prodotto da George Clooney e Steven Soderbergh, Crude documentario ambientale, con e con l’appoggio di Sting, e Allegro Moderato sull’Orchestra Esagramma formata da ragazzi con problemi e deficit d’apprendimento girato interamente a Milano.
Film d’apertura, programma, orari e costi dei biglietti all’Arcobaleno, verranno annunciati nei prossimi giorni in conferenza stampa. Tutti i dettagli del festival, le candidature e la Giuria visibili on line sito: www.miff.it