Ancora le arti protagoniste al festival, nella penultima giornata: la musica e il teatro nel pomeriggio alle 17 con l’omaggio a Giuni Russo per celebrare i quarant’anni di carriera tratteggiati in Mediterranea passione, un breve Monologo in musica in quattro movimenti, scritto dall’Amica di sempre M. A. Sisini e Antonio Mocciola, recitato da Piera Degli Esposti, con la Voce, le canzoni di Giuni e una poesia di Willy Vaira.

Le mitiche performance visionariamente politiche di Jack Smith, che negli anni sessanta e settanta aveva ispirato la scena artistica e underground a New York sono ritratte nello straordinario documentario in gara Jack Smith & the Distruction of Atlantis della cineasta americana Mary Jordan. Il performer “transformer” ha lasciato segni e sogni a Andy Warhol, Federico Fellini e all’attuale mago del cinema visionario americano Matthew Barney (con le musiche di Björk).

Star della serata Luciana Littizzetto che assieme al regista Carmine Amoroso presenta Cover Boy… l’ultima rivoluzione, film da lei interpretato al fianco di Luca Lionello (già il Giuda nella Passione di Cristo di Mel Gibson che gli era valso una quasi nomination all’Oscar l’anno scorso). Il film racconta l’amicizia tra Ioan e Michele, due giovani provenienti da mondi assolutamente diversi, l’uno rumeno arrivato in Italia per trovare un futuro migliore, l’altro un giovane italiano immerso nel pieno delle difficoltà del precariato lavorativo, e sarà quest’ultimo a guidare il primo verso i valori importanti nella vita: amicizia e solidarietà. Amoroso è anche il regista di Come mi vuoi con Monica Bellucci e Enrico Lo Verso e sceneggiatore di Parenti serpenti.

I film in concorso sono una commedia, Fat Girls di Ash Christian, in cui una ragazza grassa sfida con ironia e leggerezza le difficoltà della crescita verso l’età adulta, Eternal Summer del taiwanese Leste Chen, simile nell’argomento perché affronta le movimentate emozioni dei giovani nello scoprire le loro sessualità. La signora della porta accanto, versione maschile gay, è L’homme de sa vie (coproduzione franco-italiana) realizzato dalla cineasta svizzera Zabou Breitmann: narra la relazione di un uomo sposato con il suo vicino gay in un film più incentrato sulla trasformazione della consapevolezza delle proprie emozioni che non sulla storia d’amore di per sé.

Alle ore 22.30, si vedrà – fuori programma – il penultimo lavoro di Anger, Mouse Heaven, un corto di dieci minuti realizzato con immagini di Topolino e i vari merchandising per fare una riflessione sull'icona pop (anche nel senso di popolare) della cultura americana.