I film della DEFA, Deutsche Film-Aktiengesellschaft, con il particolare linguaggio delle forme e delle immagini, sono una fedele rappresentazione della complessa società della Repubblica Democratica Tedesca.
Sono quindi, oggi, un importante punto di partenza per analizzare i fenomeni politici, culturali ed estetici che caratterizzarono la storia della Germania dell’Est.

Chi disponeva del potere negli Stati di regime comunista riconobbe ben presto le possibilità offerte dal mezzo cinematografico: uno strumento di propaganda capace di mobilitare le masse, conquistare la loro simpatia per la politica dei governanti, contribuire a una rieducazione all’insegna del pensiero socialista e diffondere rapidamente l’ideologia fra il popolo.
Basta ricordare la famosa frase di Lenin che il cinema è la “più importante di tutte le arti”.
L’insieme di film della DEFA, così variegato, è caratterizzao dall’alternarsi di interventi repressivi e censure, concessioni contenute e desiderio di opposizione.

Il Goethe-Institut Rom, in collaborazione con la Fondazione DEFA, il Centro Sperimentale di Cinematografia / Cineteca Nazionale e l’Associazione La Farfalla sul Mirino, presenta una selezione di film della DEFA, suddivisi tematicamente e all’interno di un discorso storico contemporaneo, nell'ambito della rassegna Il Cinema dell’ex Germania dell’Est - Un mondo parallelo tra regime e regia.
La rassegna, attraverso film e dibattiti, spiega il contraddittorio mondo cinematografico della RDT, delineando le caratteristiche di quei film e mostrando, infine, le opportunità e i limiti della cinematografia, quando questa diventa una produzione artistica manipolata e sostenuta da un regime politico come quello della RDT. Partendo dalle esperienze di chi fece cinema nella Germania dell’Est, i dibattiti e le discussioni rifletteranno anche sulle odierne prospettive in Europa.

Dal 6 al 10 ottobre la programmazione ripercorre il filone Bambini e giovani.
Pressoché tutti i bambini e i giovani della RDT erano coinvolti in organizzazioni statali di massa, che regolavano tutti i campi di attività della società. Solo una parte veramente esigua di ragazzi, provenienti soprattutto da famiglie religiose, fu sottratta a quest’ampia educazione politica. Sono numerosi i film della DEFA che affrontarono il mondo dei bambini e dei giovani con i loro problemi.

Nell’ambito della rassegna:

6 ottobre 2009 – ore 21.00 Ich war neunzehn (t.l. Avevo diciannove anni)
Il tedesco Gregor Hecker, appartenente a una unità di ricognizione sovietica, torna in Germania negli ultimi giorni della guerra e vive un doloroso processo di riavvicinamento a un popolo a lui ormai estraneo.

7 ottobre 2009 – ore 21.00 Wer die Erde liebt (t.l. Chi ama la terra)
1973, 69’, b/n
Realizzato da un collettivo di registi, è il film ufficiale sui Giochi mondiali della gioventù e degli studenti che la RDT organizzò nel 1973 nel settore est di Berlino.

Benché adempiano a precisi compiti propagandistici, tutti e due i film trasmettono l’atmosfera di risveglio del primo dopoguerra, ossia la contraddizione tra il cosmopolitismo sbandierato e la rigidità della situazione reale nella RDT.

8 ottobre 2009 – ore 21.00 Sabine Kleist, 7 Jahre (t.l. Sabine Kleist, 7 anni)
1982, 72’, colore
Sabine scappa dall’orfanotrofio lo stesso giorno in cui la sua educatrice Edith entra in astensione obbligatoria dal lavoro per maternità. Per diversi giorni vaga da sola per la Berlino Est dei primi anni ’80, prima di costituirsi alla polizia e ritornare all’orfanotrofio. La sua evasione in una realtà estranea alla percezione avutane fino ad allora diventa un viaggio di iniziazione che la cambierà per sempre.

9 ottobre 2009 – ore 21.00 Sieben Sommersprossen (t.l. Sette lentiggini)
1978, 79’, colore
I due adolescenti Karoline e Robby si ritrovano in colonia durante le vacanze estive. Si accende un amore passionale che però viene fortemente contrastato da invidie, intrighi e dalla severità di una direttrice fredda e incapace di comprendere il sentimento che lega i due ragazzi.

10 ottobre 2009 – ore 21.00 Coming out
1989, 112’, colore
Philipp ha un colpo di fulmine quando incontra Matthias. Adesso sa cosa ha aspettato per tutta la vita. Ma c’è Tania che ama Philipp e aspetta un figlio da lui, ci sono i pregiudizi della società nei confronti dei rapporti fra omosessuali. Philipp entra in una crisi profonda. Ma con la solitudine e la disperazione cresce anche una nuova consapevolezza e Philipp comprende che per lui non c’è altra possibilità se non accettare se stesso e la sua passione. Una tenera storia d’amore come arringa a favore della tolleranza, insignita dell’Orso d’Argento alla Berlinale del 1990.

Le proiezioni:
Cinema Trevi – Vicolo del Puttarello 25, Roma

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