Dall’Arno al Gange: a dicembre a Firenze la 9a edizione di River to River. Florence Indian Film Festival.
Dal 4 al 10 dicembre il Festival si terrà all’Odeon, il bellissimo cinema Anni Venti nel centro storico della città, con il Patrocinio dell’Ambasciata dell’India di Roma e sotto l’egida dei 50 Giorni di Cinema Internazionale a Firenze.

"Qualche mese fa Slumdog Millionaire di Danny Boyle vinceva l’Oscar" - scrive Selvaggia Velo, direttore e fondatore del Festival - "e il mondo sembrava aprirsi con maggiore curiosità verso l’India e tutto quello che la riguardava, nonostante che il film fosse una produzione inglese. Cineasti, attori e giornalisti indiani sono stati chiamati a far parte di importanti giurie e i loro film presentati in molti festival. Da sempre 'River to River' ritiene che l’India meritasse una particolare attenzione, e ne ha fatto la propria mission".

Tra i film in concorso per il River to River Digichannel Audience Award, saranno proiettati i più recenti lungometraggi, cortometraggi e documentari della cinematografia indiana, a raccontare storie ed esperienze di vita che sono lo specchio di una società multiforme, colorata e in evoluzione.
I lungometraggi descrivono storie di matrimoni combinati e amori sinceri e delicati, oltre a mostrare un’India attuale e metropolitana, in cui si muovono i componenti della comunità parsi, tre amici coinvolti in un crimine e gemelli identici opposti nel carattere.
I cortometraggi in concorso raccontano riti di passaggio, rivelazioni, vite sospese e incontri tra culture diverse.
La protagonista dei documentari è invece un’India che si confronta con il resto del mondo, sospesa tra povertà attuale e vecchie tradizioni.

La retrospettiva di quest’anno sarà dedicata al genio malinconico di Guru Dutt (1925-1964), uno dei grandi registi dell’Age d’Or del cinema indiano, scomparso prematuramente (alcolizzato e suicida) a 39 anni, i cui lavori sono spesso pervasi da un senso di solitudine ma allo stesso tempo da un grande fascino.
Sono stati selezionati tre suoi capolavori: il poliziesco alla francese Aar Paar - Questo o quello (1954), la contrastata storia d’amore di Mr. and Mrs. 55 (1955) e l’autobiografico e struggente Kaagaz ke Phool - Fiori di carta (1959).
Inoltre, verrà proiettato un documentario sulla sua vita, In Search of Guru Dutt di Nasreen Munni Kabir, in cui viene descritta la personalità unica e ricca del regista.

Inoltre saranno proiettati fuori concorso i nuovissimi lavori di animazione dell’Animation Society of India e dell’Ahmedabad National Institute of Design, oltre ad una sezione di film di studenti di importanti scuole di cinema indiane.
Confermata la collaborazione con 1takemedia.com per la seconda edizione di Advantage India, concorso per cortometraggi dalla durata massima di tre minuti, i cui vincitori saranno proiettati durante il River to River. Florence Indian Film Festival.

Il pubblico del Festival potrà inoltre assistere ad interessanti incontri con i registi dopo le proiezioni dei film, e partecipare a tavole rotonde sui temi dell’India, del suo cinema e la sua cultura.

In occasione del festival, il Museo Marini Marini ospiterà la mostra Raja Ravi Varmal'artista, che cambiò il volto degli dèi a cura di Giovanni Aprile, dedicata al grande pittore indiano dell’Ottocento . Per completare l’omaggio a questo artista, il Festival ha deciso di proiettare come film d’apertura Rang Rasiya di Ketan Mehta, sulla vita e le opere dell’artista.

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