Robert De Niro, ospite d'onore al Taormina Film Festivale dove ha ricevuto il premio Taordima Arte Award, ha dichiarato che girerà un nuovo film.
“Si chiamerà Ho sentito che dipingi case, ed è tratto dal romanzo di Charles Brandt”.

Il libro parla di Frank Sheeran, uomo accusato di aver ucciso venticinque persone tra cui Jimmy Hoffa, leader dei sindacati americani.
Il film consolida la stretta collaborazione tra De Niro e Martin Scorsese nata ai tempi di “Mean streets” (1973) e sugellata dal celeberrimo “Taxi Driver “ (1976).
Alla fine degli anni '70 fu proprio l'attore a convincere il regista a girare quello che sarebbe dovuto essere l'ultimo film di Scorsese: è il 1980 e per “Toro scatenato” De Niro arrivò ad ingrassare di trenta kili.
"Com’è che abbiamo lavorato tanto a lungo con Martin Scorsese?" – dice l’attore – "Semplice: non siamo amiconi, non usciamo insieme. Però, quando parliamo di film, siamo in sintonia. Abbiamo un’empatia, tra noi, anche se Martin ha ossessioni religiose che io non ho".

E per concludere la sua apparizione nel Bel Paese, l'attore parla dei suoi registi italiani preferiti :Federico Fellini, Gillo Pontecorvo, Giuseppe Tornatore e a sorpresa anche Giovanni Veronesi, regista di "Manuale d’amore".