La sezione Orizzonti, proposta da Marco Müller nel 2004 a partire dalla sua prima edizione come direttore della Mostra di Venezia, vuole fare il punto sulle nuove linee di tendenza del cinema, e in particolare di quella parte del cinema che si muove in bilico tra fiction e documentario.

In questi tre anni di vita è riuscita ad imporre all'attenzione del pubblico e della critica di tutto il mondo alcune delle pellicole più significative delle nuove tendenze del cinema del terzo millennio, tra le quali: Les Petits Fils di Ilan Duran Cohen (Premio Orizzonti 2004), Vento di Terra di Vincenzo Marra (Menzione Speciale Orizzonti 2004), East Of Paradise di Lech Kowalski (Premio Orizzonti 2005), Pervye na lune di Aleksey Fedortchenko (Premio Orizzonti Doc 2005), Mabei shang de fating di Liu Jie (Premio Orizzonti 2006), When the Levees Broke: A Requiem in Four Acts di Spike Lee (Premio Orizzonti Doc 2006), e Mysterios Skin (2004) di Gregg Araki, A Love Song for Bobby Long (2004) di Shainee Gabel, Melancholian Kolme huonetta (2004) di Pirjo Honkasalo, L’enfant enormi (2004) di Yasmine Kassari, Saimir (2004) di Francesco Munzi, Yesterday (2004) di Darrel Roodt, Vital (2004) di Shinya Tsukamoto, La vita segreta delle parole (La vida secreta de las palabras, 2005) di Isabel Coixet, Workingman's Death (2005) di Micheal Glawogger, Il grande silenzio (Die Große Stille, 2005) di Philip Gröning, L’ignoto spazio profondo (The Wild Blue Yonder, 2005) di Werner Herzog, Texas (2005) di Fausto Paravidino, Ogni cosa è illuminata (Everything Is Illuminated, 2005) di Liev Schreiber, La dignità degli ultimi (La dignidad de los nadies, 2005) di Fernando E. Solanas, Infamous di Douglas McGrath (2006), Ana alati tahmol azouhour ila qabrih (2006) di Hala Alabdalla Yakoub e Ammar Al Beik, Dong (2006) di Jia Zhangke, Opera Jawa (2006) di Garin Nugroho, tutte presentate in anteprima mondiale alla Mostra e successivamente premiate in molti festival internazionali.

Anche quest’anno una giuria internazionale, presieduta da Gregg Araki (affermato regista del cinema indipendente made in USA) e composta da Frederick Wiseman (uno dei maggiori documentaristi viventi), la regista e produttrice siriana Hala Alabdalla Yakoub, la fotografa, musicista e cineasta italiana Giorgia Fiorio, il critico cinematografico tedesco, direttore di festival e inventore della sezione “Forum” del Festival di Berlino Ulrich Gregor assegnerà, il Premio Orizzonti e il Premio Orizzonti Doc tra i lungometraggi selezionati per l'omonima sezione.

Sad Vacation di Aoyama Shinji (Giappone) sarà il film di apertura della sezione, mentre a Médée Miracle di Tonino De Bernardi, e Kagadanan sa banwaan ning mga engkanto (Death in the Land of Encantos) di Lav Diaz (Filippine), saranno rispettivamente i film di chiusura di Orizzonti (Fiction) e di Orizzonti (Doc).