150 ore a Pavia (2006)
"Inizialmente si era pensato di coinvolgere nel progetto un extracomunitario che avrebbe impersonato un lavoratore frequentante gli attuali corsi 150 ore che, non riuscendo a frequentare a tempo pieno i corsi per impegni di lavoro, si vedeva assegnata dal suo insegnate una tesina di approfondimento con cui integrare la frequenza; il tema
prescelto sarebbe stato quello delle 150 ore, dalla nascita al presente. Lo studente lavoratore extracomunitario, attraverso incontri con gli ex allievi-operai dei corsi, avrebbe dunque ricostruito con le sue ricerche il significato storico delle 150 ore nel contesto sociale e culturale pavese.
Ricorrere ad un migrante di oggi come protagonista della docu-fiction ci avrebbe permesso anche di agganciare da subito uno dei temi, e degli obiettivi, che ci proponevamo di raggiungere col nostro prodotto, ossia la riflessione sui mutamenti subiti negli anni dalla nostra società e dai corsi 150 ore."
di Laura Marchesi [Visita la sua tesi »]
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