Autore: Tullio Kezich
Editore: Falsopiano
Pagine: 203
Prezzo: 14 €
ISBN: 88-89782-24-2

Nella storia del cinema il 1906 è certamente un anno speciale, dato che, proprio in quei dodici mesi, in un contesto cinematografico fino ad allora povero di presenze significative, vengono al mondo alcune delle più significative personalità del mondo di celluloide.
Tra gli altri nascono in quell’anno Roberto Rossellini (l’8 maggio), Luchino Visconti (il 2 novembre) e Mario Soldati (17 novembre), tre autorevoli personalità e tre grandi maestri che hanno segnato in modo indelebile il nostro cinema accompagnando la crescita morale ed intellettuale di diverse generazioni.

Ad un secolo di distanza, Tullio Kezich offre il suo personale omaggio a questi grandi del passato raccogliendo, nel volume Cari Centenari edito nel 2006 da FalsoPiano, una parte degli scritti che, in oltre 50 anni di carriera, ha loro dedicato.

I brani sono stati raccolti dall’autore in modo empirico e non sistematico omettendo le recensioni e privilegiando un ordine basato sulla spinta emotiva vissuta nel momento della redazione piuttosto che sulle vicende crologiche delle carriere dei registi.

Ignorando volontariamente il proverbio latino de mortuis nil nisi bonum Kezich nei suoi articoli ci racconta questi autori, da lui conosciuti e stimati, in modo aperto e sincero, evidenziando, accanto ai momenti di sintonia ed ammirazione, anche gli occasionali disaccordi e spunti di polemica.


L’autore:

Nato a Trieste nel 1928, Tullio Kezich è uno dei più noti ed apprezzati critici cinematografici italiani. Nel settore fin dal 1941 attualmente collabora con numerose testate tra le quali Il Corriere della Sera e La Stampa. Drammaturgo di una certa fama ha pubblicato numerosi libri sul mondo del cinema vincendo il Premio Volterra per la sua biografia su Federico Fellini.