Mortal Kombat (1995)
122 milioni di dollari incassati dall'adattamento del gioco più famoso di Midway Games. Costato la metà rispetto al rivale Street Fighter, il film è costruito intorno a un torneo di marziali su un'isola sperduta nell'oceano, che deciderà le sorti del pianeta Terra. Solo pochi eletti tra gli umani possono competere fino in fondo con i guerrieri dello stregone Shang Tsung.
Con la regia capace di Paul W. S. Anderson, il ritmo è serrato e la pellicola diventa un cult, grazie anche a un cast azzeccato. Su tutti il villain Cary-Hiroyuki Tagawa e Christopher Lambert nell'indimenticabile ruolo di Raiden, mentre per Robin Shou e Linden Ashby è il film della vita; spazio per le belle Talisa Soto e Bridgette Wilson.
Per il ruolo di Johnny Cage, attore di Hollywood in declino e screditato come combattente, erano stati presi in considerazione Tom Cruise e Johnny Depp, dopo il rifiuto di Van Damme per Street Fighter e la morte del candidato di lusso Brandon Lee.

Mortal Kombat - Distruzione Totale (Mortal Kombat: Annihilation, 1997)
Inaccettabile sequel diretto dallo sconosciuto Leonetti, confusionario e inconcludente. Gli unici attori rimasti dal primo film sono Robin Shou e Talisa Soto, e se ne pentiranno. Grosse spese per il digitale, ma il film non guadagna nemmeno il doppio dei 30 milioni raggranellati come budget.

Wing Commander - Attacco alla Terra (Wing Commander, 1999)
Diretto da Chris Roberts, designer e creatore del videogioco, il film - flop totale - è ambientato prima dell'effettivo momento storico nel quale inizia la serie di videogames. Si racconta la guerra tra una confederazione terrestre e una razza aliena simile ai felini, i Kilrathi. Tra i motivi dell'insuccesso, la reazione poco entusiasta dei fan alla resa degli alieni sullo schermo e alle variazioni del carattere e del background dei personaggi.

Mortal Kombat Official Trailer