I produttori sconsigliarono più volte a Stone di provinare Michael Douglas per la parte di Gordon Gekko, poiché sostenevano che fosse troppo impegnato sul fronte produzioni e non avesse la testa e l'attitudine per interpretare un personaggio così impegnativo.
Il suo successo come attore era arrivato, oltre alla serie Le strade di San Francisco, con i film d'avventura con Danny De Vito. Douglas si calò invece nella parte in modo convincente, tanto da vincere un Oscar come Migliore attore protagonista.
Fondamentale fu modellare Gekko sull'amico Pat Riley, allora allenatore dei Lakers.
Un vincente per mentalità e approccio al lavoro, Riley otteneva il meglio dai suoi pur accorciando loro la carriera a suon di allenamenti massacranti; portava i catini in palestra perché sapeva che avrebbero vomitato per la fatica. Douglas ne assorbì look e atteggiamento. E Wall street è lui, in fondo.

Pat Riley. Il Gordon Gekko del basket