Dall’1 al 4 novembre, la Fondazione Cineteca Italiana, dedica un omaggio a Todd Haynes, regista californiano, autore interessante del nuovo cinema americano, che si serve di una scrittura complessa e immaginifica, per raccontare ossessioni, temi scomodi o scandalosi, mettendo in scena personaggi segnati dall’inquietudine, animati da disagi e pulsioni profonde, disposti a sfidare regole e convenzioni.
Nel corso di questo omaggio verranno proposti i quattro film di Haynes distribuiti in Italia: Velvet Goldmine, sul rutilante mondo del glam – rock, tutto lustrini e pailettes, sessualmente ambiguo, che ruota attorno alla figura di David Bowie; I’m not there, film che nasce come decostruzione della biografia di Bob Dylan seguendo l’interrogativo “quante vite si costruiscono con un’unica vita?”, spunti, schegge, derive, similitudini a partire dal mito di Dylan, archetipo dello stardom; Safe dove la protagonista femminile si scontra inconsapevolmente con i meccanismi e le regole della società e della propria esistenza maturando un disagio che degenera in tossicità verso la vita e Lontano dal paradiso, esercizio manierista (o postmoderno) di riproposta degli stilemi del melodramma hollywoodiano anni cinquanta per raccontare storie meno edulcorate, mostrando dietro l’apparente patinatura propria del genere cinematografico come il paradiso sia lontano dalla realtà.

IL PROGRAMMA:


Io non sono qui - Gio. 1 nov. (h19)/Sa. 3 nov. (h 21.15)
La vita, gli amori, la musica, le canzoni e gli anni della maturità artistica e personale del celebre cantante americano Bob Dylan, visti attraverso gli occhi di sette personaggi, ognuno dei quali interpreta il cantante in un particolare momento della sua vita. Dall’infanzia agli esordi come cantante folk, dal successo raggiunto nei primi anni ‘60 come artista impegnato, al controverso passaggio alla musica rock. Poi, l’incidente motociclistico e il conseguente ritiro dalle scene, fino al ritorno alle apparizioni in pubblico con una serie di concerti noti come il “Never Ending Tour”, iniziato nel 1988 e che lo ha portato a esibirsi in oltre 2000 concerti.
Premio speciale della giuria (ex-aequo con Le Grain et le mulet di Abdellatif Kechiche) e coppa Volpi per la miglior interprete femminile a Cate Blanchett alla 64. Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia (2007).

Regia.:T. Haynes
Sceneggiatura: T. Haynes, Oren Moverman
Musiche: Jim Dunbar, Randall Poster, canzoni di Bob Dylan.
Int.:Christian Bale, Kate Blanchett, Richard Gere, Heath Ledger, Marcus Carl Franklin, Julianne Moore. USA, 2007, col., 135’.


Lontano dal paradiso - Gio. 1 nov. (h 15)/Sa. 3 nov (h 15)
Hartford, Connecticut, autunno 1957. I Whitaker sono la tipica famiglia borghese americana: casalinga lei, Cathy, onesto e rispettato lavoratore lui, Frank, due figli, una bella casa con giardino. La loro unica preoccupazione è quella di non sfigurare di fronte al resto della comunità. Ma poi ecco lo scandalo: Frank scopre la propria incontrollabile omosessualità e la confessa alla moglie. I due tentano, invano, di tenere nascosto e di risolvere il “problema”, finché Cathy non conosce un giovane giardiniere di colore…
Film nominato agli Oscar per la miglior sceneggiatura; coppa Volpi a Julianne Moore alla Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia (2002).

Regia e sceneggiatura: T. Haynes.
Musiche: Elmer Bernstein.
Int.:Julianne Moore, Dennis Quaid, Dennis Haysbert, Patricia Clarkson, Viola Davis, James Rebhorn, Bette Henritze.
USA/Francia, 2002, col., 107’.


Safe - Sa. 3 nov (h 17)
In un quartiere di Los Angeles, tetro simbolo dell’alienazione da incubo della civiltà industriale, vive una giovane donna con problemi di salute a causa dell’inquinamento. I suoi disturbi fisici si trasformano progressivamente in malattia mentale, al punto da spingerla a una sorta di autosegregazione.
Premio Fipresci al festival di Rotterdam 1995.

Regia e sceneggiatura: T. Haynes.
Int.: Julianne Moore, Xander Berkeley, Peter Friedman, James LeGros, Mary Carver, Jessica Harper. USA, 1995, col., 119’.


Velvet Goldmine - Ve. 2 nov. (h 21.30)
La vicenda di Brian Slade, star del “glam rock” scomparso misteriosamente all’apice del successo, è al centro dell’indagine svolta da un giornalista. Ispirato alla vera storia di David Bowie, che negò l’autorizzazione a includere le sue canzoni in una colonna sonora di grande impatto, che comprendeva quelle di Iggy Pop, Brian Eno, Lou Reed, Roxy Music.

Regia e sceneggiatura: T. Haynes.
Int.:Ewan McGregor, Jonathan Rhys Meyers, Toni Collette, Christian Bale, Eddie Izzard.
GB/USA 1998, col., 123’.

INGRESSO: Biglietto 3/5 euro + cinetessera

Info per il pubblico: biglietteria Spazio Oberdan, tel. 02.7740.6300