L’Africa è ormai parte del mondo mediatico odierno, rappresentata come terra di miseria e di guerra. Ma iniziano a farsi avanti modelli e visioni più positive e reali per questo continente.

L’Africa ha voglia di voltare pagina e di aiutare a liberarsi dallo sguardo stereotipato che la accompagna.
Il Festival di Cinema Africano di Verona continua a proporre uomini e donne di cultura africani che con saggezza, arte e creatività cercano di dare dell’Africa un’immagine matura, positiva e spesso anche propositiva di un nuovo pensiero e coscienza, per tracciare le linee di u nuovo futuro.
Il Festival è quindi la presentazione di quella parte creativa che, con serietà, condivide anche intellettualmente le problematiche, le aspirazioni di tutta la società e i suoi sogni.

Per un’esplorazione virtuale ma assolutamente nuova dell’Africa, la rassegna presenta sei sezioni:

Panoramafrica e Africa Short presentano rispettivamente lungometraggi e cortometraggi di registi africani in competizione e fuori competizione che, con intensità e partecipazione, raccontano i problemi della loro terra attraverso storie intense, ricche di speranza e di disperazione.
Africa doc comprende documentari in competizione e fuori competizione che, attraverso reportage, vogliono documentare le reali condizioni di vita e gli episodi di storia recente che hanno segnato l’immenso continente.
Una rassegna di Film e Fiction di “Cinema Popolare Africano” è presentata nella sezione Africa Pop; mentre il forte tema della migrazione e dei diritti dell’infanzia ha un focus speciale nella sezione New Africa e nella sezione Children Rights.

Il calendario delle proiezioni è inoltre accompagnato da una serie di eventi che ruotano attorno al ricco panorama culturale africano, con rappresentazioni teatrali, interviste a scrittori e approfondimenti tematici.
Segnaliamo domani 17 novembre l’incontro su NEW AFRICA & DIASPORA: TRA CINEMA E ARTE: una tavola rotonda racconta i nuovi volti dell’Africa attraverso la creatività della sua diaspora.
Raccontano le loro esperienze:
Laye Gaye, regista senegalese residente in Italia, vincitore del Premio “Officina Cinema Sud-Est” di Bologna, edizione 2008, con il cortometraggio "Life in the city";
Sabrina Morena, responsabile dell’associazione Spaesati (Trieste) che da anni organizza eventi sul tema delle migrazioni, tra cui mostre, incontri, convegni, film, video, spettacoli.

Il programma completo e i trailer dei film in rassegna al sito della manifestazione: festivalafricano.altervista.org