Definizione di "Splatter", canale Cinema
Sottogenere del film horror, da distinguere dallo slasher.
Lo splatter è caratterizzato dalla presenza del gore e della violenza sul corpo umano, del quale viene esaltata la vulnerabilità, con ferite, mutilazioni e spargimenti di sangue.
Il termine si è diffuso collateralmente all'uscita di Zombi (1978) di Romero, a seguito di una sua dichiarazione. Da qui ha preso piede il comune significato di splatter.
Ma le origini autentiche, dal punto di vista della violenza grafica e dell'autorialità, sono legate al cinema di Herschell Gordon Lewis; in particolare ai suoi film Blood feast (1963), Two thousand maniacs! (1964) e Color me blood red (1965).
Altri esempi, le pellicole degli anni Settanta di Sam Raimi e Tobe Hooper, oltre al cinema di genere di produzione italiana.
Uno dei più recenti ed efficaci prodotti è Hostel di Eli Roth, che restituisce linfa al genere.
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