Dall’8 marzo al 19 aprile 2007 viene ospitata a Torino, presso l’Archivio di Stato del Museo Nazionale del Cinema (situato nella Mole Antonelliana) la mostra “Lo schermo di carta – storia e storie dei cineromanzi”, un’affascinante esposizione curata da Silvio Alovisio con la collaborazione del regista Gianni Amelio.
I cineromanzi sono dei racconti di film trasposti su carta con l’accattivante supporto di un’ampia selezione di fotografie di scena e fotogrammi della pellicola. Fenomeno popolare particolarmente rappresentativo del clima sociale che si respirava nel periodo del boom economico, i cineromanzi tra la fine degli anni ’40 ed i primi anni ’60, furono la perfetta sintesi editoriale tra i cine-racconti degli anni ’20 ed i più recenti fotoromanzi.

La mostra torinese prevede l’esposizione di circa 200 esemplari originali all’interno di un percorso espositivo ricco di elementi scenografici dove trovano posto la riproduzione, in gigantografia, di due cineromanzi nei quali entrare per sfogliarne le pagine ed una grande bobina che, lungo tutto il percorso, consentirà al visitatore scorrere le immagini del cineromanzo Senso tratto dall’omonimo film di Luchino Visconti.
Sono inoltre previste postazioni multimediali che, con l’ausilio di canzoni, fotografie ed immagini tratte dai film d’epoca e dagli archivi Luce e Settimana Incom, ricostruiscono la storia di questo genere letterario illustrandone i legami con le altre forme di editoria popolare ispirate al divisimo.
Nell’ultima sala, infine, la mostra ospita la proiezione del documentario “Sfogliare un film” per la regia di Lorenzo d’Amico De Carvalho e la fotografia di Luan Amelio Ujkaj. Il filmato presenta alcune interviste ai grandi protagonisti del cinema italiano degli anni ’50 e ’60: da Giovanna Ralli a Lucia Bosè, da Mario Monicelli a Francesco Rosi, Dino Risi, Carlo Lizzani, e molti altri.
La retrospettiva offre poi due “chicche”: la possibilità, prima dell’uscita, di farsi fotografare ed inserire la propria immagine in una copertina personalizzata (stampabile e conservabile) ispirata a uno dei racconti esposti nella mostra e l’esposizione, lungo la cancellata della Mole, di 30 riproduzioni in grande formato delle copertine dei più significativi cineromanzi italiani.

Per l’occasione il Museo Nazionale del Cinema ha realizzato due pubblicazioni: il libro "Lo Schermo di Carta. Storia e storie dei cineromanzi" (ideato da Gianni Amelio, curato da Emiliano Morreale ed edito dal Castoro) ed il quaderno monografico “Cineromanzi. La collezione del Museo Nazionale del Cinema” contenente alcuni saggi critici, un ricco apparato iconografico ed un catalogo analitico dei testi consultabili presso la Bibliografia del museo.

La mostra è aperta al pubblico dall’8 marzo al 19 aprile da martedì a domenica dalle 10 alle 19. E’ prevista inoltre un’apertura serale tutti i giovedì fino alle 22 seguita dalla proiezione di un film della rassegna Carta Bianca a Gianni Amelio.

Per tutte le informazioni sulla mostra e per conoscere le altre attività del Museo del cineama potete vistiare il sito ufficiale: www.museonazionaledelcinema.org