L’edizione zerosette di Science+Fiction – il festival internazionale della fantascienza – manifestazione dedicata all’esplorazione dei mondi del fantastico, dei linguaggi sperimentali e delle nuove tecnologie nelle produzioni di cinema, televisione, arti visive e dello spettacolo - si aprirà il 12 novembre con un evento speciale che coinvolgerà cinema e musica (rigorosamente dal vivo), organizzato da La Cappella Underground – Centro Ricerche e Sperimentazioni Cinematografiche e Audiovisive in collaborazione con Casa della Musica / Scuola di musica 55 e di Pecar pianoforti.

Sarà il Cinema Ariston ad accogliere, domani, lunedì 12 novembre, l’evento di apertura del festival, consacrato a una pietra miliare del cinema di fantascienza, Metropolisdi Fritz Lang (1927), che sarà presentato - in collaborazione con la Fondazione Cineteca Italiana di Milano - in un’edizione integrale restaurata nel 2001 da un pool di archivi coordinati dalla F.W. Murnau Stiftung, e che sarà accompagnato dal vivo al pianoforte da Francesca e Federica Badalini.

Parte dunque all’insegna della fantascienza più classica l’edizione 2007 di Science+Fiction, con un senso apparente di nostalgia del passato, proprio mentre il festival cambia marchio e immagine, con richiamo esplicito allo stile di serial e collane di culto. Classico e moderno dunque, ma sempre fantascientifico. Come questa straordinaria edizione restaurata di che verrà introdotta da un intervento del critico cinematografico Kevin Brownlow.

Il restauro, per il quale sono stati utilizzati anche frammenti della copia nitrato d’epoca conservata dalla Cineteca Italiana, è durato tre anni ed è stato basato sull’unico negativo originale esistente: il risultato, diversamente dalla versione americana, rimaneggiata e accorciata, che solitamente passa sugli schermi, è quanto più fedele possibile alle intenzioni del regista. Un accurato lavoro è stato operato anche sulle didascalie, riprodotte nella grafia originale, e sulla musica, ricavata dallo spartito originale composto per orchestra da Gottfried Huppertz, e adattata per pianoforte ed eseguita dal vivo a quattro mani.
L’azione di Metropolis, sceneggiato da Lang insieme alla moglie Thea von Harbou e capostipite di tutti i film di fantascienza, si svolge nell’immaginaria Yoshiwara, megalopoli piena di grattacieli e di macchine, scenario di uno scontro di classe tra i dominatori e gli schiavi-automi abitanti del sottosuolo; il film, pieno di geniali elementi decorativi e di evidenti richiami ai temi futuristi propri delle avanguardie artistiche dell’epoca (la grande città, le masse, l’automazione…) si avvale della presenza di un’attrice-icona come Brigitte Helm, perfetta trasformista nella duplice parte di ispirata ‘pasionaria’ che guida gli schiavi alla rivolta e di compassionevole fanciulla che suscita l’amore di Freder, il protagonista.
Anche quest’anno l’iniziativa è realizzata e promossa dal centro ricerche e sperimentazioni cinematografiche La Cappella Underground, con la collaborazione e il sostegno della Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia, di Turismo FVG, del Comune di Trieste, della Provincia di Trieste, del Ministero per i Beni e le Attività Culturali (DGC) e dell’Università di Trieste