Le Giornate del Cinema Muto in collaborazione con la 64. Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica presentano in prima mondiale, mercoledì 29 agosto alle 15 in Sala Perla, come evento inaugurale della sezione Fuori Concorso Nuove Versioni Restaurate, il restauro del capolavoro di David Wark Griffith Intolerance (1916).

L’edizione della prima europea del film, avvenuta a Londra nell’aprile 1917, viene proiettata a Venezia nel nuovo restauro Digital Cinema prodotto da ZZ Productions in associazione con il Danish Film Institute e la partecipazione di Arte France. Accompagna la proiezione la nuova composizione - registrata per l’occasione - della Suite Symphonique composta da Antoine Duhamel e Pierre Jansen, nell’esecuzione dell’Orchestre National d’Ile-de-France, diretta da Jean Deroyer.

Intolerance è unanimemente considerato una delle pietre miliari della cinematografia. La complessità dell’impianto narrativo, la grandiosità delle scenografie, il perfezionamento della tecnica del montaggio parallelo introdotta nella nuova arte cinematografica proprio da Griffith, la profondità di campo, l’uso magistralmente alternato di campi lunghi e primi piani, la straordinaria presenza di Lillian Gish, la più grande diva del muto, sono soltanto alcuni degli elementi che rendono Intolerance un capolavoro eterno, al di là del tempo e delle mode, fonte inesauribile di sorpresa e ammirazione per tutti coloro che amano il cinema. Se a queste osservazioni aggiungiamo il fatto che la nuova versione digitale del film esalta i blu notte, i rosso sangue e i seppia del viraggio originale, ecco che la proiezione di Venezia sarà in grado di far rivivere emozioni non dissimili da quelle che vissero gli spettatori di quasi un secolo fa.

La proiezione speciale di Intolerance denota da un lato l’attenzione di una Mostra che festeggia i suoi 75 anni guardando al futuro senza dimenticare il passato. Dall’altro sottolinea la stretta e proficua collaborazione, intensificatasi nel corso della direzione di Marco Müller, con le Giornate del Cinema Muto (che in occasione della loro 26.ma edizione, in programma dal 6 al 13 ottobre, fanno ritorno nella casa madre di Pordenone, nel rinato Teatro Verdi), primo festival internazionale dedicato al muto e promotore della più gigantesca retrospettiva di Griffith, che nell’arco di più di 10 anni ha proposto e continuerà a proporre fino al 2008 l’opera integrale di uno dei padri del cinema.

La collaborazione tra Giornate del Cinema Muto e Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica avrà anche un secondo capitolo, l’8 settembre, con la proiezione di The Iron Horse di John Ford.