Per difendersi dalla pirateria online e dallo streaming selvaggio, il mercato del cinema cerca di sfruttare le potenzialità dei social network.
Il lancio nei primi mesi del 2011 della Warner Bross in Facebook, che rendeva disponibile alcuni film grazie ad una rete di micropagamenti come applicazione per i dispositivi Apple, ha riscosso abbastanza successo da stimolare altri competitors: anche la Miramax infatti ha deciso di lanciare una propria App, Miramax eXperience, che permetterà agli utenti di Facebook di accedere ai clip, di guardare film, di giocare e, soprattutto, di condividere la loro esperienza con gli amici.

Grazie inoltre ai Credits di Facebook, sarà possibile noleggiare il film: ennesimo tentativo delle majors, che punta sui social network, sull'immediatezza dell'accesso al film e su costi molto contenuti (3 dollari per 48 ore con l'App della Warner Bross) per cercare di arginare il fenomeno della pirateria online e la crisi del noleggio e delle sale cinematografiche.

Nel comunicato della Miramax dello scorso agosto, la casa cinematografica illustra la sua visione del futuro: integrare il profilo degli utenti, coinvolgere grazie al passaparola gli amici, creare e divenire parte di discussioni e gruppi.
Insomma, si punta sul valore associativo e conviviale che la visione di un film può creare, sfruttando le nuove tecnologie che si rivolgono in particolare ad un pubblico giovane.

L'ambizione della Miramax, però, è ben più ampia, e punta a cercare nuovi partner, in particolare digital retailers e compagnie dell'ITC, per offrire al consumatore una piattaforma digitale in un'ottica cloud-based.