La Fondazione Cineteca Italiana propone in tenitura, dal 31 ottobre al 15 novembre 2007, La sposa in nero, un film di François Truffaut, sul quale Cineteca Italiana, in collaborazione con Lab 80, ha effettuato un importante lavoro di recupero (ristampa da negativo originale e sottotitolatura).

Il film è la storia (quasi) episodica di cinque delitti meditati per vendetta dalla sposa - vedova Julie, affascinate quanto fredda e impalcabile “dark lady” il cui proposito di vendetta trova espedienti cinico-grotteschi per raggiungere il proprio obiettivo.

I cinque delitti hanno stili e modi diversi di attuarsi e mostrano cinque personaggi maschili, veri e propri tipi narrativi, che per stupidità e superficialità hanno ucciso il marito di Julie, il giorno delle nozze. Bliss, stolto dongiovanni, verrà ucciso da Julie facendolo cadere dal balcone; Coral, piccolo e mediocre borghese di provincia, verrà avvelenato; Moran, squallido arrivista, tutto sbilanciato sulla propria realizzazione politica, muore soffocato nello sgabuzzino della propria casa, Delvaux, uomo losco e senza scrupoli, viene ucciso con un colpo di pistola; infine Fergus, pittore, viene trafitto da una freccia sferzata da Julie, in abiti di Diana, dea della caccia.

Il film sembra un compendio, un saggio per immagini in omaggio al cinema di Alfred Hitchcock, dove la suspense, mescolata all’humour nero, viene dilatata dai tempi vuoti, che danno spessore e complessità ai personaggi.

SCHEDA DEL FILM:

La sposa in nero (La Mariée était en noir)
R.:F. Truffaut. Sc.:F. Truffaut, Jean-Louis Richard, dal romanzo The Bride Wore Black di William Irish. Int.:Jeanne Moreau, Claude Rich, Jean-Claude Brialy, Michel Bouquet, Charles Denner, Michel Lonsdale, Alexandra Stewart. Francia, 1967, col., 105’, ver. orig. sott. ital., copia restaurata.

Per un gioco fra cinque amici stupido e irresponsabile, un uomo che sta uscendo dalla chiesa in cui si è appena sposato viene ucciso. Il crimine rimane impunito, ma la moglie, già vedova un attimo dopo il matrimonio, decide di vendicarsi e si mette sulle tracce di coloro che sa colpevoli di quel crimine. Con pazienza e dedizione maniacale, nel giro di alcuni anni, la donna, trasformatasi in una implacabile macchina di morte alimentata dal dolore, li ritrova, per ucciderli uno a uno in una serie di delitti all’insegna della fantasia e della crudeltà.

Me. 31 ott. (h 17, 19, 21.30)/Gio. 1 nov. (h. 17, 21.30)/ Ve. 2 nov. (h 17, 19)/Sa. 3 nov. (h 19.15)/Do. 4 nov. (h17)/ Gio. 15 nov. (h 17)


INGRESSO:
Biglietto 3/5 euro + cinetessera

Info per il pubblico:
Spazio Oberdan, tel 02.7740.6300