Alla 25ª edizione del Torino Film Festival saranno presentati nella sezione competitiva ITALIANA.DOC i documentari di MARCO BERTOZZI e ROSSELLA SCHILLACI, parte di ALBA SUITE la serie di 9 documentari d'autore sulla cultura delle comunità arbëreshe in Italia ideata da Salvo Cuccia (che ne è anche direttore artistico), a cura di Eleonora Cordaro.
I documentari saranno proiettati al Torino Film Fest: domenica 25, ore 15.00 al cinema Greenwich 1, lunedi' 26 ore 14.30 al Greenwich 1 e giovedi' 29 alle ore 17.00 al Greenwich 1.

L'intera serie sara' presentata a Roma in un evento speciale mercoledi' 28 novembre alle ore 11 alla Casa del Cinema a Roma (giorno dell'indipendenza albanese). Saranno presenti tutti i registi dei vari documentari, i promotori e i docenti di lingua e letteratura albanese Francesco Altimari e Matteo Mandalà.

Un autentico progetto culturale documentaristico articolato che spicca nel panorama produttivo italiano odierno. La serie di documentari è prodotta grazie ai fondi del Dipartimento per gli Affari Regionali e le Autonomie Locali della Presidenza del Consiglio dei Ministri e del Comune di Piana degli Albanesi (PA), e realizzata espressamente per il mercato televisivo.

Al centro dei documentari, diretti da Mario Balsamo, Antonio Bellia, Marco Bertozzi, Rosita Bonanno, Emma Rossi-Landi, Rossella Schillaci e dall'albanese Fatmir Koci oltre a Guido Chiesa, Enzo Mercuri e Salvo Cuccia, la sopravvivenza di una cultura antica e delle sue tradizioni, quale quella degli albanesi trapiantati in Italia diversi secoli fa, posta sotto la lente d'ingrandimento dello sguardo di autori diversi, che mettono a confronto le proprie esperienze, modalità creative, interessi culturali, poetiche. Proprio per rispettare una fioritura di sguardi ed approcci ad una realtà così composita è stata garantita totale libertà interpretativa e rappresentativa della realtà agli autori dei documentari.

Il corpus di documentari si pone come viaggio-indagine sul sud Italia di oggi e in particolare su realtà a rischio sotto il profilo dell'identità. Il progetto vuole essere anche un laboratorio vitale sulla natura del documentario oggi e sui linguaggi che ne scaturiscono.

IL SENSO DEGLI ALTRI di Marco Bertozzi esplora le appartenenze di un popolo migrante partendo dalla pelle del regista stesso che si mette in gioco e in campo. Presenze Arbëreshë si Materializzano intorno alla vita del regista (a San Marino il figlio di un maestro e musicista pugliese arbëreshë, a Rimini alcuni attori raccontano di un loro eccezionale allievo calabro-albanese, con cui vogliono fare un film, ecc), il quale scopre che Pasolini, poco prima di morire, aveva incontrato un Papas arbëreshë e profetizzato il loro futuro. E allora, per capirci qualcosa, riparte dall'Albania di oggi, dalla memoria a pezzi di una comune, più antica storia.

VJESH/CANTO di Rossella Schillaci, si concentra sugli antichi canti femminili che le contadine lucane si tramandano da generazioni. Canti sulla fuga degli albanesi rifugiatisi nell'Italia meridionale cinque secoli fa e contemporaneamente sfoghi di donne utili ad alleviare la fatica del lavoro nei campi. Storie di donne coraggiose e ironiche, storie di emigrazioni e di ritorni raccontate nello spazio di un'estate, attraverso incontri semplici e quotidiani che svelano i ricordi, le gioie e le durezze della vita di ognuna di loro.