Domenica 9 dicembre 2007 si è conclusa la 14ª edizione del Corto Imola Film Festival (da quest’anno diretta da Maria Martinelli) che in quattro giorni di ricchi appuntamenti ed anteprime ha portato al Teatro dell’Osservanza di Imola un pubblico attento ed affezionato.

Il Corto Imola Film Festival (che fa parte della rosa degli 11 Festival legati al Sindacato Nazionale dei Giornalisti Cinematografici Italiani per l’assegnazione dei Nastri d’Argento al Cortometraggio) è da anni una delle maggiori rassegne italiane di cortometraggi.

La grande novità del festival di quest’anno è stata il Concorso Internazionale per Lungometraggi Indipendenti, nuovo evento centrale a fianco del consolidato Concorso Nazionale per Cortometraggi.

L’obiettivo principale del Festival diviene così la valorizzazione della realtà cinematografica indipendente. Un cinema a basso costo che garantisce ampio margine di libertà espressiva. Una realtà sommersa, nascosta al grande pubblico, ma fervida e sempre vitale, un cinema finanziato spesso dall’autore e da coraggiosi produttori.

La Giuria internazionale–composta dal produttore Maurizio dell’Orso, dal giornalista di Internazionale Francesco Boille, dall’organizzatore di festival e critico cinematografico Lorenzo Bertuzzi, dal regista Andrew Parkinson e dalla produttrice Rosana Coutinho- ha così deliberato:


CONCORSO NAZIONALE CORTOMETRAGGI

Premio Miglior Cortometraggio Non Fiction a: Pancevo- Dead City – di Antonio Martino

Per la drammatica documentazione della tragica realtà balcanica, che chiama in causa anche le nostre responsabilità per i bombardamenti NATO, attraverso uno stile visivo quasi fuligginoso quasi in sintonia con il soggetto del film: l’inquinamento del complesso petrol-chimico.

Premio Miglior Cortometraggio Fiction a: Lacreme Napulitane di Francesco Satta

Per la capacità di trasfigurare in modo commovente e divertente l’immaginario estetico delle cartoline postali anni ’50, un film capace di rievocare con poesia i personaggi archetipi e atemporali della commedia italiana.


CONCORSO INTERNAZIONALE LUNGOMETRAGGI

Premio Città di Imola – Il Grifone al Miglior Lungometraggio a: THINGS THAT HANG FROM TREES di Ido Mizrahy

Per la ricostruzione ambiziosa ed evocativa dell’America degli anni 60, che fa da sfondo a questo racconto agrodolce in cui un vivido mix di personaggi immersi nella solitudine cerca felicità e senso nella vita, mantenendo un’ambiguità sottile tra la visione fantastica dell’infanzia e la realtà prosaica e dolorosa della visione adulta.

Premio Speciale di Distribuzione (il film vincitore sarà distribuito in allegato alla nota rivista politica e culturale Internazionale) a: EN LA CAMA di Matias Bize

Per l’eccellente sceneggiatura che ci porta in un viaggio complesso attraverso un incontro occasionale di sesso. Fiducia, moralità, impegno e bugie sono le tematiche affrontate man mano che la relazione si evolve, costruendo un film crudo e poetico al tempo stesso. Girato in una sola location e due personaggi, questo film è mirabile per la qualità dei dialoghi, della recitazione e di una messa in scena che porta lo spettatore in un viaggio onesto ma anche doloroso.