Prenderà il via il prossimo 26 aprile la 56ª edizione del TrentoFilmfestival che, sotto la direzione artistica di Maurizio Nichetti, propone fino al 4 maggio una nutrita selezione di film, fiction e documentari.

Un programma che si sta delineando nel segno di una ricca selezione di film narrativi e documentari d'autore che presenteranno racconti emozionanti di uomini in relazione agli spazi della natura, della montagna, dell'avventura. In prima italiana al TrentoFilmfestival torna Joe Simpson che si confronta con la temuta parete nord dell’Eiger in una avvincente storia di alpinismo: il film “The Beckoning Silence”, tratto dal racconto omonimo pubblicato in Italia da Mondadori nel 2003 con il titolo di “Il richiamo del silenzio”, è un pretesto per riflettere sul senso dell’impresa d’alta quota e sui suoi rischi. La regia di Louise Osmond, lontana dai toni eroici di “La morte Sospesa”, ha un ritmo incalzante che regala immagini di grande qualità: presentato quasi in contemporanea In Inghilterra e negli Stati Uniti nel novembre 2007, il film è già stato premiato come Best Mountaineering Film al Kendal Mountain Film Festival e ha ricevuto la menzione speciale della giuria al Banff Mountain Film Festival. Per gli scalatori più appassionati è da segnalare “Passions de Cimes”, il ritratto poetico e sensibile di Catherine Destivelle, nella ripetizione di tre grandi vie classiche nel Massiccio del Monte Bianco. Tra le anticipazioni è da raccomandare, in anteprima mondiale, “Dans la peau d'un èvadé du Gulag”, la riscrittura di una tragedia storica legata ai campi di lavoro forzato dell’ex-Unione Sovietica: due giovani registi francesi, Cyril Delafosse-Guiramand e Guillaume Tourlourat, ripercorrono le modalità di evasione dai gulag russi e attraverso le loro riprese ricostruiscono la drammatica fuga di chi, in una lotta estenuante per la vita, dal porto russo di Magadan percorreva 11.000 km di calvario per arrivare a Vientiane, odierna capitale del Laos.

Come ormai da tradizione anche la 56° edizione aprirà con una sonorizzazione di un film muto, quest’anno del tutto straordinaria. Saranno i Marlene Kuntz con la partecipazione di Gianni Maroccolo e Ivana Gatti, band di culto nel panorama del rock italiano, ad eseguire la sonorizzazione del capolavoro di Paul Czinner “La signorina Else”, tratto dal racconto di Arthur Schnitzler e restaurato dalla Cineteca del Comune di Bologna. I Marlene Kuntz musicheranno dal vivo le immagini di un film visionario ed esaltante, che si addice perfettamente alla sperimentazione condotta tra melodia e inquietudine che la loro musica rappresenta.

Un programma che spazia dunque dai temi e dalle vicende più strettamente legati alla montagna e all'alpinismo, a quelli ambientali, sociali e storici, e che sarà accompagnato come sempre da MontagnaLibri, la più prestigiosa rassegna internazionale dell’editoria di montagna.
Non mancheranno gli incontri quotidiani con prestigiosi ospiti e le serate alpinistiche che, tra testimonianze di grandi imprese solitarie e il racconto dell’alpinismo di squadra russo, contrapporranno quest’anno due modi opposti di affrontare la montagna.

Nel calendario delle attività collaterali si rinnova l’appuntamento in Piazza Duomo a Trento con la Coppa del Mondo di arrampicata di velocità. E poi ancora mostre, concerti, conferenze a tema, incontri con scrittori e registi contribuiranno ad arricchire un cartellone fitto di appuntamenti, che attraverso una proposta culturale variegata testimoniano l’impegno della ricerca degli ideatori del più antico festival internazionale di film dedicato alla montagna, all’esplorazione e all’avventura.