Si svolge in questi giorni a Milano la diciottesima edizione del Festival del Cinema Africano, d’Asia e America Latina, l’unico appuntamento in Italia interamente dedicato alla conoscenza della cinematografia, delle realtà e delle culture dei paesi dell’Africa, dell’Asia e dell’America Latina.

Oltre 50 nazioni rappresentate, più di 100 tra film e video proiettati.

Quest’anno il festival riserva al suo pubblico una grande novità, un Festival Center, uno spazio di incontro/bar per gli ospiti del Festival e gli spettatori che accoglierà varie iniziative: mostre e attività multidisciplinari ispirate alle culture dei tre continenti.

Il Festival Center, un crocevia delle culture del sud del mondo, sarà ubicato nel bastione ovest di Porta Venezia e sarà aperto da martedì 8 a domenica 13 dal mattino fino alle 20.30.

Tra le attività aperte al pubblico: la mostra Africa all’Affiche (un’interessante raccolta di locandine e manifesti originali di film africani per ripercorrere la storia del cinema del continente), gli atelier e le performance di danza, i laboratori d’arte ed artigianato tipico, le rassegne culinarie.
L’accesso a tutte queste attività è gratuito, l’entrata senza prenotazione ad esaurimento posti.

Il Programma

Il programma del 18° Festival del cinema Africano, d’Asia e America Latina prevede le ormai consuete 2 sezioni “competitive” aperte ai lungometraggi di fiction e ai documentari di Africa, Asia e America Latina (Concorsi Finestre sul mondo) e tre sezioni dedicate esclusivamente all’Africa (il Concorso per il Miglior Film Africano e i concorsi per i miglior cortometraggi di fiction e documentari).

Il Festival dedicherà un Omaggio a Sembène Ousmane proponendo tutti i film del regista senegalese recentemente scomparso. Considerato il padre del cinema africano, con i suoi film (e anche con i suoi romanzi), Sembène è stato sempre un attento osservatore della realtà africana, mostrando al mondo intero le lotte e i problemi dell’Africa prima e dopo l’Indipendenza. Attraverso la sua filmografia completa sarà posibile ripercorrere 50 anni di storia africana. Alla indiscussa qualità artistica delle sue opere, Sembène ha sempre accompagnato un profondo impegno sociale e morale che l’ha spinto ad utilizzare il cinema come uno strumento educativo per il suo popolo e per la comunità. Ogni film affronta una tematica di particolare valore educativo: in Borom Sarret (1963) e Camp de Thiaroye (1987) denuncia le ingiustizie della colonizzazione), in La noire de…(1966) racconta i problemi legati all’immigrazione femminile in Francia, in Mooladé (2003) affronta il problema delle mutilazioni sessuali femminili, in Faat Kiné (2000) tratta dell’emancipazione della donna in Africa.

Continua anche l’attenzione al cinema dei paesi arabi con la Settimana ARABICA che proporrà una selezione di film recenti tra cui in prima nazionale The Aquarium, film presentato alla Berlinale nella sezione Panoramica che segna il ritorno di Yousry Nasrallah a tre anni dal successo di La Porte du Soleil.
Il FUORICONCORSO del Festival, con la sezione EXTRA, sarà dedicato a quelle opere che trattano problematiche relative all’immigrazione in Italia dai 3 continenti protagonisti del Festival. Tra i titoli della programmazione, alcune novità in prima visione italiana: Padre nuestro di Christopher Zalla (USA), struggente storia di immigrazione di giovani latinos a NY e premio della Giuria al Sundance e, direttamente dal Festival di Rotterdam, Zimbabwe del celebre regista sudafricano Darrell Roodt sull’immigrazione clandestina tra Zimbabwe e Sudafrica.

Tra gli appuntamenti assolutamente imperdibili vi segnaliamo l’incontro con lo scrittore marocchino Tahar Ben Jelloun che sarà ospite al Festival in veste di Presidente della Giuria del Concorso lungometraggi “Finestre sul Mondo”.

Anche per questa diciottesima edizione del Festival è confermata la collaborazione con FNAC che, proprio in occasione del Festival, ospiterà la mostra fotografica Mama Masai, della fotografa svedese Ewa-Mari Johansson, che in due mesi presso un villaggio masài ha avuto modo di ritrarne le donne, impegnate nelle loro attività quotidiane.

I film del Festival anche quest’anno circuiteranno su tutto il territorio italiano toccando ben 20 città, grazie alle iniziative Travelling Africa e Dopofestival

Il Festival è sostenuto da Ministero dei Beni e le attività culturali, Ministero degli Affari Esteri, Regione Lombardia, Provincia di Milano, Comune di Milano, Med Screen-Euromed, ENI, CEI, Diocesi di Milano, Fondazione Cariplo, Centre Culturel Français de Milan, Fnac, Groupama.

Luoghi e date della manifestazione

La manifestazione si svolgerà a Milano dal 7 al 13 aprile 2008

Questi i luoghi coinvolti: